L’Inps, l’Istituto nazionale di previdenza sociale e la Conferenza dei Collegi universitari di merito (Ccum) hanno sottolineato la necessità di mantenere e potenziare le risorse per il diritto allo studio, soprattutto per gli studenti con risorse economiche più basse che desiderano accedere all’università.
Durante l’incontro ‘Investire nel talento’, tenutosi presso la sede romana dell’Inps, diverse personalità importanti come il presidente dell’Istituto, il presidente della Conferenza dei Collegi universitari di merito, una deputata e consigliere del ministro dell’Università e della Ricerca e altri hanno evidenziato l’importanza di sostenere gli studenti.
Gli interventi hanno messo in luce l’importanza del diritto allo studio e dell’accesso dei giovani all’istruzione come pilastri fondamentali per il futuro del Paese. Sono state evidenziate le sfide imposte dalla situazione economica attuale e si è sottolineata la necessità di investire nelle nuove generazioni.
L’Inps ha finanziato oltre 12.000 borse di studio per studenti universitari che frequentano i Collegi di merito negli ultimi 10 anni. La Ccum sostiene ogni anno oltre 3.000 borse di studio che coprono una parte delle spese per 4.500 studenti che vivono e studiano nei Collegi.
Durante l’incontro, giovani professionisti che hanno beneficiato delle borse di studio di Inps hanno raccontato come questa esperienza abbia influenzato positivamente le loro carriere professionali. Si è evidenziato come i Collegi di merito siano un punto di riferimento per l’eccellenza accademica e per lo sviluppo delle soft skills necessarie nel mondo del lavoro.
L’Inps ha sottolineato il suo impegno nel sostenere le future generazioni attraverso borse di studio e iniziative volte a favorire la crescita e lo sviluppo dei talenti dei giovani. Si è evidenziata l’importanza di una maggiore collaborazione tra aziende, istituzioni pubbliche e enti no profit per favorire investimenti nelle aspirazioni dei giovani.
Infine, è emersa la necessità di garantire opportunità di formazione e supporto al diritto allo studio come strumenti per favorire l’ascensore sociale e aprire nuove opportunità professionali ai giovani, indipendentemente dalla loro provenienza sociale ed economica. La valorizzazione del merito e del talento dei giovani è stata al centro del dibattito, con l’auspicio che essi possano contribuire positivamente alla crescita e allo sviluppo del Paese.