Protezione lupi: UE abbassa misure von der Leyen – Notizie e aggiornamenti
La vendetta, si sa, è un piatto da servire freddo. E lo ha servito bene Ursula von der Leyen, appena rieletta alla guida della Commissione europea. È stata infatti approvata ieri dai rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l’UE, riuniti nel Coreper, la proposta di abbassare il grado di protezione del lupo nell’Unione da “strettamente protetto” a “protetto”. La proposta, presentata dalla Commissione alla fine del 2023, è stata approvata in un giorno molto “ingolfato” anche dal punto di vista mediatico, vista l’approvazione in contemporanea della riforma del patto di stabilità. Nonostante la maxi protesta di oltre 300 associazioni animaliste, tra cui il WWF, che aveva chiesto di rafforzare la protezione del grande carnivoro, la decisione ha segnato un punto di svolta nella politica di conservazione della natura dell’Unione Europea.
La posizione di Ursula von der Leyen
Ursula von der Leyen aveva già annunciato durante la sua campagna elettorale che il livello di protezione del lupo dovrebbe essere abbassato. Secondo lei, non è l’uomo che dovrebbe adattarsi alla presenza del lupo, ma sono i lupi che dovrebbero imparare a convivere con l’uomo. Tuttavia, non ha fornito dettagli su come questo dovrebbe avvenire. La sua battaglia personale contro il lupo è iniziata nel settembre del 2022, quando uno di essi ha ucciso il suo amato pony Polly, un animale anziano di 30 anni, in Bassa Sassonia. Questo evento tragico ha spinto von der Leyen a proporre di declassare il lupo da specie “rigorosamente protetta” a specie “protetta” nella Convenzione di Berna, la più antica al mondo per la conservazione della natura.
La decisione controversa
La proposta di abbassare il grado di protezione del lupo ha generato un acceso dibattito tra le parti interessate. Mentre von der Leyen e coloro che sostengono la sua posizione ritengono che ci sia la necessità di gestire la presenza dei lupi in modo più equilibrato, le associazioni animaliste e gli ambientalisti vedono questa decisione come un grave errore che mette a rischio la sopravvivenza di una specie già minacciata. La questione è diventata ancora più controversa quando è emerso che un lupo, identificato come GW950m, coinvolto nell’incidente con il pony di von der Leyen, è stato inserito in una lista di esemplari che possono essere uccisi in deroga alle norme di tutela.
Le implicazioni future
La decisione dell’UE di abbassare il grado di protezione del lupo potrebbe avere conseguenze significative per la conservazione della specie e per l’equilibrio degli ecosistemi in cui vive. Molti si chiedono se questa mossa aprirà la strada a ulteriori declassamenti di specie protette e se porterà a una maggiore pressione sull’ambiente naturale. La discussione sull’equilibrio tra la protezione della fauna selvatica e le esigenze umane continuerà a essere al centro del dibattito ambientale in Europa e nel mondo.
In conclusione, la decisione dell’UE di abbassare il grado di protezione del lupo è stata accolta con reazioni contrastanti da parte del pubblico e delle organizzazioni ambientaliste. Mentre alcuni sostengono che sia necessario gestire in modo più equilibrato la presenza dei lupi, altri ritengono che questa mossa possa avere conseguenze negative sulla conservazione della specie e sull’equilibrio degli ecosistemi. Soltanto il tempo dirà quali saranno le vere implicazioni di questa decisione e se porterà a un cambiamento significativo nella politica di conservazione della natura dell’UE.