La polemica sulle ragazze ‘cubiste’ seminude al festa di Natale degli avvocati di Roma ha scatenato un vivace dibattito tra i partecipanti dell’evento e il pubblico online. Tutto è iniziato quando quattro cubiste sono salite sul palco durante la festa di Natale organizzata dalla Fondazione dell’Ordine degli avvocati di Roma all’Opus Club nel quartiere Flaminio.
L’evento, che era stato concepito come un’occasione di beneficenza per i colleghi in difficoltà economica e per progetti di solidarietà, ha preso una piega inaspettata con l’esibizione delle cubiste. Mentre i presenti si stavano godendo la musica dal vivo e i deliziosi stuzzichini, l’atmosfera è improvvisamente cambiata con l’apparizione delle ballerine seminude.
La reazione non è stata unanime tra gli avvocati presenti. Mentre alcuni hanno apprezzato lo spettacolo, altri lo hanno trovato inappropriato, specialmente in un momento storico in cui si discute molto di femminicidi e violenza sulle donne. Ivano Cimatti, uno degli iscritti all’Ordine degli Avvocati, ha inviato una mail di protesta alla Fondazione esprimendo il suo disagio per l’esibizione considerata “inopportuna”.
La situazione si è infiammata ulteriormente sui social media, con diversi avvocati che hanno espresso la loro opinione sulla questione. Alcuni hanno criticato l’organizzazione dell’evento, definendola di cattivo gusto, mentre altri hanno difeso le cubiste sottolineando il loro talento e la loro professionalità. Il presidente dell’evento, Andrea Borgheresi, ha risposto alle critiche difendendo le ballerine e sottolineando che facevano parte della band e avevano abiti appropriati all’epoca della musica riprodotta.
La coreografa delle cubiste, Eleonora Scopelliti, ha ribadito che le performance erano artistiche e non dovrebbero essere oggetto di giudizi misogini o inappropriati. Ha anche sottolineato che le ballerine avevano un background professionale di alto livello, avendo partecipato a programmi televisivi e lavorato con artisti di fama.
La polemica ha avuto ripercussioni sull’immagine dell’avvocatura romana, soprattutto in vista del congresso nazionale forense, la massima assise dell’avvocatura italiana. Con 1600 delegati provenienti da tutta Italia che si riuniranno per discutere di giustizia e ordinamento professionale, l’attenzione si è concentrata sull’evento e sulle controversie che lo hanno circondato.
La lezione appresa da questa vicenda potrebbe suggerire una riflessione sulla scelta degli spettacoli e delle esibizioni durante gli eventi istituzionali. Forse il prossimo anno sarebbe meglio optare per una cena o evitare del tutto la presenza di elementi controversi che potrebbero offuscare l’obiettivo principale dell’evento.
In conclusione, la polemica sulle ragazze ‘cubiste’ alla festa di Natale degli avvocati di Roma ha messo in luce le diverse opinioni e sensibilità presenti nella società odierna. È importante trovare un equilibrio tra l’arte, l’intrattenimento e il rispetto delle diverse prospettive per evitare situazioni divisive e controversie inutili.