L’udienza per l’omicidio di Gaia e Camilla si è aperta con la richiesta degli avvocati di Pietro Genovese, Franco Coppi e Gianluca Tognozzi, di procedere con il rito abbreviato. Questo significa che il giudice potrebbe decidere direttamente sul destino di Genovese, che otterrebbe uno sconto del terzo sulla sua pena.
Il ventunenne Genovese, accusato di investire e uccidere le sedicenni romane Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, non era presente in aula. La richiesta di rito abbreviato è stata condizionata all’ascolto di un testimone, David Rubin Moshè, che ha dichiarato di aver visto le ragazze attraversare Corso Francia lontano dalle strisce pedonali prima dell’incidente avvenuto il 22 dicembre.
Le prossime udienze sono previste per i giorni 19 e 20 agosto, con una sentenza fissata per l’8 settembre.
### Le Accuse a Genovese
Genovese è accusato di omicidio stradale con due aggravanti: stava guidando a una velocità superiore al limite consentito e ha superato il tasso di alcol nel test di tre volte il limite legale. Anche il test antidroga è risultato positivo, ma non è stato possibile determinare se l’avesse assunto la sera dell’incidente. Gli avvocati di Genovese cercheranno di dimostrare che le ragazze non stavano attraversando sulle strisce pedonali e che il semaforo era rosso.
### La Perizia di Parte
La perizia richiesta dalla procura e quella depositata dal legale della famiglia Romagnoli concordano sul fatto che Genovese non avrebbe investito le ragazze se avesse rispettato i limiti di velocità. Tuttavia, differiscono sulla posizione delle ragazze. Secondo la perizia di parte, l’investimento è avvenuto sulle strisce pedonali a causa della velocità e delle caratteristiche dell’auto. La perizia dei pm sostiene che Genovese non avrebbe potuto vedere le ragazze.
### Negato il Patteggiamento
I magistrati hanno respinto la richiesta di patteggiamento a due anni e sei mesi presentata dagli avvocati di Genovese, motivando che la pena proposta non corrispondeva alla gravità del fatto e al danno causato. Il tasso alcolico nel sangue del ragazzo e la velocità elevata hanno influenzato la decisione di rifiutare il patteggiamento.
In conclusione, l’udienza per l’omicidio di Gaia e Camilla continua con la richiesta di rito abbreviato per Pietro Genovese. Le prove presentate definiranno il destino del ragazzo e la sentenza attesa per settembre.