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Le scuole occupate a Roma continuano a essere al centro dell’attenzione, con solo il liceo Tasso che ha riaperto i battenti. Tuttavia, i genitori dovranno affrontare una spesa considerevole di 64 mila euro a causa delle proteste degli studenti.

**Proteste e occupazioni**

La giornata di ieri è stata caratterizzata da nuove mobilitazioni nelle scuole romane, con il liceo Giulio Cesare che ha visto un’assemblea straordinaria seguita dall’occupazione della sede centrale del liceo Socrate a Garbatella. Gli studenti hanno espresso il loro dissenso nei confronti del sistema istituzionale e del governo, denunciando la mancanza di risorse per l’istruzione pubblica a causa della privatizzazione dei servizi come la sanità e l’istruzione.

Il preside del liceo Socrate, Carlo Firmani, ha condannato l’occupazione come un atto contro la legalità e ha chiesto lo sgombero immediato. Nel frattempo, al liceo Machiavelli, un incidente che ha coinvolto due studentesse ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle strutture.

**Lezioni riprese al Tasso**

Dopo sette giorni di occupazione, gli studenti del liceo Tasso hanno deciso di abbandonare la protesta per avviare un dialogo con le istituzioni. Le lezioni sono riprese regolarmente, anche se agli ex occupanti verrà richiesto di contribuire finanziariamente alla sanificazione dell’edificio.

Altri licei, come il Virgilio e il Colonna, hanno visto la ripartenza delle lezioni dopo le occupazioni degli studenti. Tuttavia, i presidi stanno affrontando le conseguenze finanziarie delle proteste, chiedendo ai genitori di pagare per le spese straordinarie sostenute durante l’occupazione.

**Conto delle occupazioni e spese**

La dirigente del liceo Mamiani, Tiziana Sallusti, ha inviato una lettera ai genitori dei ragazzi coinvolti nell’occupazione, informandoli che dovranno pagare 64 mila euro se la scuola non riuscirà a rendicontare i fondi spesi per progetti e servizi a favore degli studenti. Allo stesso modo, il liceo Tasso ha richiesto un contributo per la sanificazione dopo l’occupazione degli studenti.

La preside del Colonna, Franca Ida Rossi, ha annunciato che la scuola dovrà affrontare costi aggiuntivi per prestazioni straordinarie e interventi necessari dopo l’occupazione. Mentre al liceo Socrate, il preside Carlo Firmani ha assicurato che i responsabili dei danni alla struttura dovranno rispondere delle proprie azioni.

**Conclusioni**

Le occupazioni nelle scuole di Roma continuano a creare tensioni e ad avere conseguenze finanziarie per le istituzioni coinvolte. Mentre gli studenti cercano di portare avanti le proprie rivendicazioni, i presidi si trovano a dover affrontare costi extra e a cercare soluzioni per garantire la sicurezza e il regolare svolgimento delle attività scolastiche. Resta da vedere come verranno gestite le situazioni in corso e se si riuscirà a trovare un compromesso tra le parti coinvolte.