Visita pastorale del vicario Reina alla diocesi di Roma – RomaSette
Il vicario Reina ha annunciato ufficialmente l’inizio della sua visita pastorale alla diocesi di Roma a partire dal mese di gennaio. Questa visita si presenta come un’opportunità unica per incontrare i fedeli, conoscerli, dialogare, incoraggiare, ringraziare, chiedere perdono, correggersi, e aiutarsi a ricominciare.
Un Messaggio di Comunione e Condivisione
Nella lettera diffusa dal Vicariato, il vicario Reina esprime il suo profondo desiderio di comunione e condivisione, per essere non solo “per” la diocesi, ma “tra” di essa. Queste parole riflettono la sua volontà di instaurare un legame più stretto con ogni componente della diocesi di Roma e con tutte le persone che la compongono. Reina sottolinea l’importanza di essere un popolo missionario che opera insieme per diffondere il Vangelo e servire coloro che cercano salvezza.
Un Nuovo Inizio
Il vicario Reina mette in evidenza l’importanza del supporto dei presbiteri, dei diaconi, delle associazioni, dei gruppi di volontariato, degli operatori pastorali, dei religiosi e delle religiose per il buon esito della sua missione. Egli si propone di conoscere da vicino ogni realtà presente nella diocesi di Roma e di collaborare attivamente con tutti coloro che la arricchiscono. Reina si ispira alle parole di Gesù per guidare la sua azione pastorale e sottolinea l’importanza di costruire una Chiesa unita e solidale.
Prossimi Passi
In vista del Natale, simbolo della prossimità di Dio, il vicario Reina esprime il suo desiderio di incontrare, conoscere, dialogare, incoraggiare, ringraziare, chiedere perdono, correggersi, e aiutarsi a ricominciare con tutti i fedeli della diocesi di Roma. Le modalità precise della visita pastorale saranno comunicate nei prossimi giorni, offrendo un’opportunità concreta per condividere e crescere insieme nella fede.
Il vicario Reina si presenta come un pastore desideroso di avvicinarsi al suo gregge, ascoltare le loro esigenze e guidarli lungo il cammino della vita spirituale. La sua visita pastorale si preannuncia come un momento di crescita e di rinnovamento per tutta la comunità ecclesiale di Roma.