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Il calcio italiano è stato nuovamente scosso da un episodio di antisemitismo durante la recente partita tra Parma e Roma allo Stadio Tardini. Durante la gara di Serie A, è stato avvistato un adesivo con un messaggio dal contenuto discriminatorio nel settore ospiti occupato dai tifosi romanisti. Questo adesivo mostrava la stella di David accanto al simbolo della Lazio, accompagnato dalla scritta “peggior nemico”, alimentando così un clima d’odio che nulla ha a che fare con lo sport.

Questo non è un caso isolato, poiché poche settimane fa si è verificato un incidente simile prima del derby capitolino. In quell’occasione, uno striscione con la scritta “Laziale ebreo” era comparso con un intento chiaramente offensivo. Questi episodi mettono in evidenza una preoccupante tendenza nel mondo del tifo organizzato a utilizzare l’antisemitismo come strumento di insulto contro le squadre avversarie.

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha voluto esprimere il suo pensiero sull’accaduto durante la celebrazione dei 125 anni della società biancoceleste, organizzata dal Lazio Club Montecitorio. In un momento di grande significato, Lotito ha preso la parola per commentare l’episodio avvenuto a Parma, sottolineando il suo rammarico per quanto accaduto.

“Avete visto quel fatto, che a me dispiace rimarcarlo, di uno striscione che è apparso a Parma, se l’avessero fatto i laziali sarebbe successo il cataclisma”, ha affermato Lotito, evidenziando la reazione che un gesto simile avrebbe scatenato se fosse stato compiuto dai tifosi della Lazio. Ha continuato dicendo: “Pensate, questa società veniva attaccata quotidianamente come antisemita e oggi la Lazio ha chiaramente tre cose che la contraddistinguono, un presidente che è capogruppo della commissione Segre, un consigliere che è presidente della fondazione Shoah e un consigliere che è consigliere della commissione contro l’odio e il razzismo in Europa per l’Italia. Tutto ci possono dire meno che siamo antisemiti, per noi parlano i fatti”, ha concluso Lotito.

Queste dichiarazioni di Lotito mettono in luce non solo la sua reazione personale a un evento così deprecabile, ma anche la ferma posizione della Lazio nel contrastare qualsiasi forma di discriminazione e odio. La presenza di figure chiave all’interno del club che si impegnano attivamente per promuovere la tolleranza e combattere il razzismo è un segnale forte della volontà della società di promuovere un ambiente inclusivo e rispettoso.

L’episodio di antisemitismo durante la partita tra Parma e Roma ha suscitato indignazione e preoccupazione tra gli appassionati di calcio e oltre. È fondamentale che venga affrontato con determinazione e che vengano adottate misure concrete per contrastare simili manifestazioni di intolleranza. Solo attraverso un impegno collettivo e una condanna unanime di tali gesti sarà possibile costruire un ambiente sportivo sano e inclusivo per tutti i tifosi e gli atleti.