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Un negozio di pizza a taglio nel quartiere Monti a Roma è stato oggetto di chiusura da parte dei carabinieri per il mancato rispetto delle norme anti-Covid. Il titolare, un cittadino egiziano, è stato sorpreso a violare il regime di isolamento fiduciario imposto dopo il suo rientro in Italia dall’estero. Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di controlli nel centro di Roma, che hanno portato alla chiusura temporanea di dieci locali per varie violazioni delle regole di prevenzione anti-Covid e di divieto di assembramento.

Subheading 1: Violazioni delle norme anti-Covid a Roma

Durante i controlli nelle zone della movida romana, dai quartieri di Trastevere a San Lorenzo, Ponte Milvio, Campo dei Fiori, Piazza Navona, Pantheon, Monti, Pigneto e Piazza Bologna, i carabinieri hanno individuato diverse situazioni di non conformità alle normative anti-Covid. In particolare, nel quartiere Monti, il negozio di pizza a taglio è stato chiuso per aver violato il periodo di isolamento domiciliare fiduciario imposto al titolare dopo il suo rientro dall’estero.

Subheading 2: Multe e sanzioni per le violazioni igienico-sanitarie

Oltre alla chiusura del negozio di pizza a taglio nel quartiere Monti, sono stati identificati circa 2500 esercizi pubblici e controllati 150 di essi. A Trastevere, quattro esercizi commerciali sono stati multati per carenze igienico-sanitarie e segnalati alla Asl per la sospensione della licenza, mentre uno non ha rispettato il piano di controllo Haccp. Inoltre, in un negozio di kebab sono stati sequestrati 3 chili di generi alimentari privi di tracciabilità, con una multa di 1500 euro e segnalazione alla Asl per carenti condizioni igieniche.

Subheading 3: Chiusure e multe per assembramenti

Nel quartiere Pigneto, due locali sono stati multati e chiusi per non aver rispettato le distanze minime tra sedie e tavolini, contribuendo all’assembramento tra la clientela. Tre negozi di generi alimentari sono stati chiusi per tre giorni per la vendita di alcol dopo l’orario previsto e per il mancato rispetto della distanza interpersonale al loro interno. A San Lorenzo, un minimarket gestito da un cittadino del Bangladesh è stato chiuso perché al suo interno c’erano dieci persone senza mascherina, che non rispettavano il distanziamento sociale. Due locali sono stati chiusi e i gestori multati per aver ospitato venti persone senza mascherina che non rispettavano il distanziamento sociale.

Inoltre, a Piazza Bologna, cinque locali sono stati sanzionati per carenze igienico-sanitarie e per non far indossare la mascherina ai dipendenti. Uno dei due locali, già chiuso in precedenza per gli stessi motivi, è stato interdetto per cinque giorni. In totale, diciannove persone sono state multate per un ammontare totale di 3mila euro per consumo di alcol oltre l’orario previsto e per assembramenti.

In conclusione, i controlli delle forze dell’ordine a Roma hanno portato alla chiusura di diversi locali e all’applicazione di multe per violazioni delle norme anti-Covid e delle regole igienico-sanitarie. È fondamentale rispettare le disposizioni in vigore per contenere la diffusione del virus e tutelare la salute pubblica.