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Il cardinale vicario Baldo Reina ha scaldato il cuore di tutti i presenti nell’aula Giulio Cesare del Campidoglio, chiamando un applauso per celebrare i dodici anni di pontificato di Papa Francesco. L’abbraccio a distanza si è propagato istantaneamente, creando un’atmosfera di affetto e gratitudine palpabile. Questa mattina, il 13 marzo, è iniziata con una nota di calore umana la presentazione del volume intitolato “Disuguaglianze e povertà Urbi et Orbi. I Giubilei e la società italiana 1975 – 2000 – 2025” edito da Futura Editrice. L’evento, promosso dall’Istituto di studi politici S. Pio V insieme alla Fondazione Giuseppe Di Vittorio, ha visto la partecipazione di numerose personalità di spicco e ha posto l’accento sull’importanza di un legame tra Giubileo e azione politica per combattere la marginalità sociale.

Il cardinale Reina, nel richiamare l’attenzione sulle povertà della città, ha sottolineato il percorso di ascolto avviato in occasione dei cinquant’anni del convegno sui Mali di Roma del 1974. Questo cammino si è concluso con un’assemblea diocesana presieduta personalmente da Papa Francesco il 25 ottobre 2024. Durante quest’evento significativo, il pontefice ha esortato alla necessità di “ricucire lo strappo” e “seminare speranza”, concetti che si riflettono chiaramente nel contenuto del volume presentato oggi. Nicola Cicala, della Fondazione Di Vittorio, ha spiegato che la ricerca si pone l’obiettivo di centrare il dibattito sul tema delle disuguaglianze, utilizzando come riferimento temporale gli ultimi tre eventi giubilari, in un contesto nazionale dove 5,6 milioni di persone vivono in condizioni di povertà assoluta. Emergendo dallo studio è l’idea fondamentale di un legame imprescindibile tra Giubileo e azione politica per affrontare la questione della marginalità sociale.

Il cardinale vicario ha condiviso una toccante riflessione sulle sue visite alle parrocchie, soffermandosi in modo particolare su quelle situate nelle periferie. Ha espresso la sua preoccupazione riguardo a come queste zone possano essere un focolaio di problematiche sociali in continua espansione. Concludendo il suo intervento, ha lanciato un appello alla speranza, definendola come “la virtù dell’insonnia”, una forza interiore che spinge a cercare soluzioni per ridurre le disuguaglianze.

Il sindaco Gualtieri ha richiamato l’attenzione sulle povertà emerse durante il recente convegno sui Mali di Roma, in particolare sul fronte abitativo. Seguendo le orme di Papa Francesco, ha sottolineato l’importanza della “fraternità” come elemento fondamentale per garantire libertà ed uguaglianza. Ha evidenziato l’importanza di creare reti solidali, comunitarie e territoriali per affrontare le sfide sociali attuali. Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha sottolineato l’importanza dell’enciclica “Laudato si'”, sottolineando come l’economia attuale spesso metta il profitto al di sopra della persona. Per Landini, la lotta alle disuguaglianze passa attraverso la promozione della fraternità, della libertà solidale e del ritorno alla partecipazione attiva.

In un momento in cui le disuguaglianze sociali rappresentano una delle principali sfide della nostra società, il messaggio di speranza e di impegno sociale trasmesso durante questa presentazione assume un’importanza fondamentale. Il richiamo all’unità, alla solidarietà e alla responsabilità collettiva si rivelano come le chiavi per costruire un futuro più equo e inclusivo per tutti. La figura di Papa Francesco, con il suo costante impegno a favore dei più deboli e dei più emarginati, si erge come un faro di speranza in un mondo spesso segnato dall’ingiustizia e dalla disuguaglianza.