Progetto di Inclusione Sociale: Trasformare le Periferie di Roma
Nella zona della parrocchia dei Santi Simone e Giuda Taddeo, a Torre Angela, non ci sono i marciapiedi. E neanche l’ombra di una piazza. Le persone non possono riunirsi nemmeno per scambiare due chiacchiere su una panchina. Nel quartiere scorrazzano le baby gang. Ragazzini di soli tredici anni che vivono per strada. A fianco alla chiesa ci sarebbe un campo da calcio a undici in terra battuta, ma quello che si vede adesso è più simile a un parcheggio abbandonato che a un rettangolo di gioco.
Trasformazione e Riqualificazione
Dal 2025, grazie alla collaborazione tra Vicariato di Roma e Fondazione Roma, il degrado lascerà posto a ben due campi sportivi, uno accanto all’altro. Il primo sarà da calcio a cinque, l’altro un impianto polivalente dove si potrà pattinare, giocare a basket e a pallavolo. Questo è solo uno degli interventi che il progetto “Inclusione sociale di giovani e famiglie” prevede per otto parrocchie di periferia. Un investimento di circa 600mila euro mira a combattere le disuguaglianze e a essere vicini a coloro che vivono in situazioni di marginalità.
Un Messaggio di Speranza
Il cardinale vicario della diocesi di Roma, Baldo Reina, ha espresso la sua speranza che questa collaborazione tra la Fondazione Roma e la diocesi possa continuare, affermando che è fondamentale avere alleanze sane per il bene comune. Ha sottolineato l’importanza di lavorare sull’inclusione sociale dei giovani per prevenire fenomeni come l’abbandono scolastico e la microcriminalità, combattendo le disuguaglianze che feriscono la città. Immagina il sorriso dei bambini che giocheranno in quegli spazi, delle famiglie, dei diversamente abili, e di tutti coloro che potranno finalmente sperimentare un po’ di normalità.
Unione di Forze per un Futuro Migliore
Monsignor Renato Tarantelli Baccari, vicegerente della diocesi di Roma, ha auspicato che questa unione di forze possa continuare in futuro, sottolineando che creare spazi per far giocare i ragazzi non è solo un’assistenza culturale o educativa, ma una tutela dei più deboli. La Fondazione Roma ha come obiettivo principale dare risposte concrete promuovendo il bene della comunità e offrendo opportunità di formazione adeguata ai giovani attraverso la pratica sportiva, la socialità e l’inclusione. Un segno di speranza arriverà anche nella parrocchia Sant’Andrea Corsini, che potrà accogliere l’Asd K Project Roma, un’associazione sportiva dilettantistica nata a favore di ragazzi e ragazze con disabilità.
Con questo progetto, si spera di trasformare le periferie di Roma, offrendo a giovani e famiglie spazi sicuri e inclusivi dove poter crescere e sperare in un futuro migliore.