L’idea di concedere un congedo ai lavoratori afflitti da una delusione d’amore sta guadagnando terreno in diverse aziende, specialmente nelle Filippine. Un gruppo alberghiero ha introdotto un congedo di cinque giorni per i dipendenti che stanno affrontando difficoltà emotive legate alla fine di una relazione. Questo approccio innovativo mira a migliorare il benessere psicologico dei lavoratori, riconoscendo l’impatto emotivo degli eventi personali sulle prestazioni lavorative. Alcune grandi aziende stanno già sperimentando politiche simili, evidenziando una maggiore attenzione per la salute mentale dei dipendenti. Questa idea potrebbe diffondersi ulteriormente, contribuendo a migliorare l’equilibrio tra vita personale e lavoro.
Nelle Filippine, attualmente è in discussione una proposta di legge che consentirebbe a qualsiasi lavoratore che sta attraversando una difficoltà sentimentale di richiedere fino a tre giorni di congedo non retribuito. Questa iniziativa tiene conto del profondo impatto che una rottura d’amore può avere sul benessere emotivo e psicologico delle persone. Il deputato Lordan Suan ha sottolineato che diverse ricerche dimostrano come le sofferenze sentimentali possano influire negativamente sulla produttività, portando ad assenze e maggiori costi sanitari. È importante riconoscere che eventi personali, non solo quelli legati al lavoro, possono avere un impatto significativo sulla vita dei dipendenti, rendendo necessaria una pausa per ritrovare l’equilibrio emotivo.
Alcune aziende hanno già implementato misure simili per prendersi cura del benessere dei dipendenti. Un esempio è il gruppo Cebu Century Plaza Hotel nelle Filippine, che ha introdotto un congedo di cinque giorni all’anno per consentire ai dipendenti di riprendersi da una rottura sentimentale. Anche a livello internazionale, aziende come Adobe e Virgin Money stanno adottando politiche di benessere emotivo, concedendo ai lavoratori alcuni giorni di riposo per affrontare questioni personali importanti, come la fine di una relazione.
Mentre in Italia non è ancora stata introdotta una misura simile, è importante notare che ci sia una tendenza al rialzo per quanto riguarda le assenze dal lavoro per infortuni o malattie professionali. Nel primo trimestre del 2024, i dati dell’INAIL indicano un lieve aumento delle denunce complessive di infortuni sul lavoro a Roma e nel Centro Italia, pari all’1,0% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo aumento è in linea con una tendenza generale osservata nelle regioni del Nord-Ovest e del Centro, mentre si registra un calo nelle regioni del Sud e delle Isole. A Roma, settori ad alto rischio come le costruzioni e la sanità hanno visto un aumento degli infortuni rispettivamente dell’11,3% e dell’11,1%.
Rispetto agli anni precedenti, le denunce di infortuni del 2024 sono superiori del 10,9% rispetto al 2020, ma inferiori rispetto al 2019, prima della pandemia. Le malattie professionali hanno registrato un aumento significativo del 24,5% rispetto al 2023, confermando una tendenza di crescita già visibile negli anni precedenti. Questi dati evidenziano l’importanza di prendersi cura della salute mentale e emotiva dei lavoratori, in modo da garantire un ambiente di lavoro sano e produttivo.