La prima edizione del Festival “Economia della Cultura” si è aperta con l’obiettivo di mettere in evidenza l’importante ruolo che la produzione culturale e creativa gioca nello sviluppo economico e sociale dei territori. L’evento si svolgerà a Viterbo nei giorni 11, 12 e 13 ottobre, e a Zagarolo il 18 e 19 ottobre. La presentazione della manifestazione è avvenuta nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura.
Alla conferenza di presentazione hanno partecipato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, la vicepresidente della Regione Lazio e assessore allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli, il direttore generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri, Alessandro De Pedys, e i sindaci delle città ospitanti: Chiara Frontini, sindaca di Viterbo, ed Emanuela Panzironi, sindaca di Zagarolo. Francesco Marcolini, presidente di Lazio Innova, ha sottolineato l’importanza di investire nella cultura come strumento per la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale.
Angelilli ha evidenziato che il Lazio e l’Italia sono ricchi di cultura in ogni sua forma e che la regione Lazio contribuisce significativamente all’economia nazionale. Ha sottolineato che il settore culturale impiega più di 200.000 persone e 35.000 imprese solo nella regione Lazio, con un impatto economico notevole. De Pedys ha aggiunto che il settore culturale contribuisce per circa il 6-6,5% al Prodotto Interno Lordo del Paese, ma questa percentuale potrebbe essere ancora più alta se si considerassero tutti gli aspetti legati alla cultura, come musei, teatri, case editrici e fondazioni culturali.
Le aziende culturali in Italia fatturano oltre 100 miliardi di euro a livello nazionale, con un moltiplicatore di 1,8. Se si considera anche l’indotto legato all’organizzazione di eventi culturali, il volume di fatturato sale a 240 miliardi, una cifra enorme che evidenzia l’importanza economica del settore culturale. Questo festival si propone di mettere in luce queste tematiche e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di investire nella cultura per favorire lo sviluppo economico e sociale dei territori.