Cancelli anti-degrado rimossi a Roma: intervento in viale Pretoriano
Prima l’assemblea degli attivisti a piazza dei Siculi a San Lorenzo. Poi il blitz lungo viale Pretoriano, a Castro Pretorio, dove giovedì sera hanno acceso fumogeni e abbattuto alcune delle cancellate anti clochard appena installate dal Comune di Roma. Non si arrestano le proteste dopo lo sgombero sotto le Mura Aureliane dello scorso lunedì (23 settembre) quando sono stati allontanati una cinquantina di senza dimora, per lo più giovani transitanti di origine africana. Mentre si allargano da Termini a via di Santa Bibiana gli allarmi per occupazioni e baraccopoli. Roma, venditori ambulanti: stop alle proroghe. Bando per 18mila licenze
LE PROTESTE L’operazione anti degrado lungo viale Pretoriano è ancora in corso perché il Campidoglio sta procedendo anche con l’installazione di alcune cancellate lungo le Mura Aureliane. Proprio questo è stato al centro dell’assemblea organizzata dagli attivisti di “Gente solidale” che al termine dell’incontro si sono diretti appunto, lungo le cancellate appena installate per manifestare il dissenso su quanto disposto dal Campidoglio: «Il messaggio è chiaro, basta sgomberi e cancellate, né qui né altrove. Chiediamo al Comune e alla Prefettura di interrompere gli sgomberi che stanno effettuando nella città» hanno spiegato poi gli attivisti. Durante il blitz hanno acceso fumogeni, attaccato cartelli di protesta come: «Il vostro Giubileo è il Giubileo dei ricchi» e abbattuto alcune ringhiere. Ma già ieri mattina le cancellate sono state riposizionate e il cantiere è tornato operativo con le ruspe della ditta incaricata di installare la recinzione anti-clochard in funzione.
GLI ALLARMI Una questione spinosa quella sullo sgombero di viale Pretoriano che ha già acceso la prima miccia tra associazioni di volontariato, organizzazioni di mutuo soccorso e una parte e giunta Gualtieri. Mentre si allarga l’emergenza degli accampamenti abusivi. L’allarme era già scattato nelle scorse settimane tra viale di Porta Tiburtina e via di Santa Bibiana: «Siamo preoccupati per quanto sta accadendo: le tende aumentano settimana dopo settimana e gli sgomberi non sono sufficienti. Il problema è che i senza tetto che hanno allestito un piccolo accampamento abusivo alle porte del quartiere, poi trascorrono le giornate al parco ubriachi e molesti. Una situazione ormai arrivata al limite» denuncia Loredana Toppi residente di San Lorenzo che sta raccogliendo le voci preoccupate nel rione. «Il quartiere è al collasso e la nostra preoccupazione è aumentata nelle ultime settimane perché abbiamo notato allargarsi, senza alcun intervento, l’accampamento sotto le mura, all’ingresso del quartiere- spiega- ma soprattutto abbiamo notato i senza tetto aggirarsi tra i giardini e le strade del quartiere, spesso ubriachi e molesti. E’ necessario un intervento e un percorso di sostegno. Per questo ribadiamo anche il nostro dissenso sulla tensostruttura in un quartiere come questo già ad alto rischio». Infatti una delle quattro strutture in vista del Giubileo per l’accoglienza dei senza fissa dimora, dovrebbe essere allestita proprio nel quadrante, a piazza di Porta San Lorenzo. «Siamo circondati dal degrado – conclude Toppi- in una fase già critica per il nostro quartiere. E’ sufficiente percorrere qualche metro di strada tra Porta Tiburtina e Santa Bibiana per rendersi conto che la situazione è ormai insostenibile per noi residenti». Tende e baracche occupano gli spazzi lungo le mura e sotto gli archi. E, come denunciato dai residenti stessi, aumentano settimana dopo settima.
GLI ARRESTI Intanto – ancora ieri- è stato necessario un intervento dei vigili urbani alla stazione Termini per l’ennesima occupazione abusiva. L’allarme è scattato quando tre stranieri di origini algerine hanno occupato con una tenda un’area di cantiere a piazza dei Cinquecento. Sul posto sono intervenute le pattuglie del GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) e dello SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale). Gli agenti hanno quindi individuato gli occupanti, di 35 e 53 anni e una donna di 28. Ma alla richiesta dei documenti, uno di loro ha tentato di sottrarsi agli accertamenti cercando di colpire i caschi bianchi con una bottiglia di vetro, aiutato anche dall’uomo che era con lui, per poi darsi alla fuga. Una breve corsa per i due stranieri: gli agenti della Municipali li hanno bloccati e arrestati. L’area appena occupata è stata quindi sgomberata e bonificata. Mentre i due fermati dovranno ora rispondere di oltraggio, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e per invasione e occupazione dell’area di cantiere, reato per il quale è stata denunciata anche la donna che era con loro. Sul posto è stato necessario anche l’intervento di un’ambulanza del 118: i due vigili durante la colluttazione hanno riportato ferite e lesioni lievi.