Nelle prime ore di oggi, un attacco aereo israeliano ha colpito il campo profughi di Tulkarem, nei pressi di Betlemme, causando la morte di 18 palestinesi, tra cui una madre e i suoi due figli, che si trovavano in un caffè frequentato da giovani. L’obiettivo dell’attacco era un dirigente locale di Hamas, Zahi Yaser Abd al-Razeq Oufi, insieme ad altri membri dell’organizzazione.
Questo attacco, condotto con un cacciabombardiere F-16 anziché con un drone, ha provocato il coprifuoco in città, ordinato da Israele per evitare incidenti e proteste durante il venerdì di preghiera. Le autorità palestinesi hanno consigliato alla popolazione di rimanere in casa, rendendo Betlemme deserta e silenziosa in segno di lutto per le vittime di Tulkarem.
Nonostante la recente escalation di violenza tra Israele e Hamas, il Charitas Baby Hospital di Betlemme rimane aperto e funzionante. Questo ospedale pediatrico, l’unico nella Cisgiordania, continua ad accogliere e curare i bambini feriti, mentre i lavori per la costruzione della chirurgia diurna proseguono. In una città segnata dall’isolamento e dalla crisi economica, l’ospedale rimane un punto di riferimento vitale per la comunità locale.
Dopo la chiusura dei checkpoint e l’isolamento della città, Betlemme si trova ancora una volta al centro di una situazione di emergenza, con i pellegrini che non possono accedere alla città da oltre un anno. La popolazione locale è costretta a fronteggiare le conseguenze di un conflitto che sembra non dare tregua, mentre l’ospedale pediatrico continua la sua missione di salvare vite innocenti.