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Il Ghetto di Roma è stato messo sotto massima sicurezza in vista della visita della premier Giorgia Meloni per commemorare il primo anniversario dell’attacco di Hamas in Israele. La Sinagoga e le strade circostanti saranno chiuse al traffico e presidiate da forze dell’ordine italiane e israeliane per garantire che l’evento si svolga senza incidenti.

Le autorità italiane hanno implementato un piano di sicurezza completo per proteggere il Ghetto di Roma, simbolo della comunità ebraica, durante questa commemorazione. La collaborazione con l’intelligence israeliana è fondamentale per monitorare eventuali minacce e assicurarsi che tutto proceda senza intoppi. Le operazioni di bonifica e la rimozione di auto e cassonetti sono state completate fino all’alba per garantire la massima sicurezza.

Oltre al Ghetto di Roma, le autorità hanno intensificato i controlli su altri obiettivi sensibili ebraici e israeliani in tutta Italia, coinvolgendo più di 205 siti. Questo rafforzamento della sicurezza è stato deciso alla luce degli scontri avvenuti durante la recente manifestazione pro-Palestina a Roma. Le misure includono il monitoraggio costante delle aree critiche e la presenza di squadre specializzate per prevenire episodi di violenza.

Le reazioni della Comunità Ebraica sono state di preoccupazione dopo gli scontri a piazzale Ostiense. La presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei), Noemi Di Segni, ha elogiato il lavoro delle forze dell’ordine e condannato l’abuso della libertà di manifestazione da parte dei gruppi violenti. Anche il presidente della comunità ebraica romana, Victor Fadlun, ha espresso solidarietà agli agenti feriti e sottolineato l’importanza di contrastare la violenza.

La settimana a Roma si prospetta movimentata, con diverse manifestazioni in programma. Domani è previsto un corteo di studenti contro il convegno “Cybertech Europe 2024” all’Eur, dedicato alla sicurezza cibernetica. Gli attivisti contestano la collaborazione tra aziende italiane e israeliane nel settore della difesa e hanno pianificato una protesta contro la vendita di armi a Israele.

Le autorità stanno preparando un piano di sicurezza per gestire le proteste, con possibili interruzioni temporanee della circolazione intorno al centro congressi “Nuvola”. Nel frattempo, un altro corteo pro-Palestina, questa volta autorizzato, è previsto per il prossimo fine settimana a piazzale Ostiense, mantenendo alta l’attenzione delle forze dell’ordine su potenziali tensioni future.