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Una veglia presieduta dal Papa il 1° ottobre nella basilica di San Pietro, con una richiesta di perdono, precederà i lavori della seconda sessione dell’Assemblea dei vescovi sulla sinodalità. Evento aperto alla partecipazione di tutti, specialmente dei giovani.

Il vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma, ha espresso l’importanza di chiedere perdono e riconciliarsi in un momento di passaggio generazionale in vista dell’Anno Santo. La Veglia penitenziale che si terrà martedì 1° ottobre nella basilica di San Pietro alle ore 18, presieduta da Papa Francesco, sarà un’occasione significativa per riflettere sulla necessità di riconoscere i propri errori e cercare la riconciliazione.

La celebrazione prevede un momento di ascolto di testimonianze di vittime del peccato, concentrandosi su tematiche come gli abusi, la guerra e l’indifferenza verso i migranti. Verranno inoltre confessati pubblicamente alcuni peccati, con l’obiettivo di riconoscere la responsabilità collettiva di fronte al male e alla sofferenza causati dall’omissione o dalle azioni negative.

Il cardinale Mario Grech, segretario generale della Segreteria generale del Sinodo, ha sottolineato l’importanza di un annuncio del Vangelo accompagnato da una testimonianza credibile, soprattutto da parte dei giovani. Questi ultimi sono un esempio di come la Chiesa debba essere aperta all’ascolto, alla comunione e alla partecipazione di tutti, come parte integrante del cammino sinodale.

La richiesta di perdono sarà espressa a nome di tutti i battezzati, con una particolare attenzione ai peccati contro la pace, il creato, le popolazioni indigene, i migranti, gli abusi, le donne, la famiglia, i giovani, la dottrina usata in modo divisivo, la povertà e la mancanza di sinodalità. Papa Francesco, al termine delle confessioni, si rivolgerà a Dio e all’umanità per chiedere perdono a nome di tutti i fedeli.

La veglia penitenziale sarà trasmessa in diretta dai media vaticani, permettendo alla comunità diocesana e in particolare ai giovani di partecipare a questo importante evento ecclesiale. L’accesso alla basilica di San Pietro sarà libero, senza la necessità di un biglietto.

Nel contesto del percorso sinodale, oltre alla liturgia penitenziale del 1° ottobre, sono previste altre iniziative significative. Tra queste, una preghiera ecumenica il 11 ottobre, insieme al Santo Padre e a rappresentanti di varie Chiese e comunità ecclesiali presenti a Roma. Inoltre, si terranno forum teologico-pastorali il 9 e il 16 ottobre, durante i quali verranno affrontati diversi temi cruciali per il percorso dell’Assemblea.

Il tema dell’Instrumentum laboris che accompagnerà la seconda sessione dell’assise episcopale sarà “Come essere Chiesa sinodale in missione?”. La partecipazione alla seconda sessione del Sinodo dei vescovi sarà ampia e diversificata, con la presenza di vescovi cinesi e altri delegati fraterni. Sarà un momento di discernimento e riflessione sulla direzione della Chiesa nella sua missione di essere sinodale e aperta al mondo.

La Veglia penitenziale del 1° ottobre sarà un momento significativo di riconciliazione e richiesta di perdono, preparando il terreno per una profonda riflessione e dialogo durante la seconda sessione dell’Assemblea dei vescovi sulla sinodalità. La partecipazione dei giovani e di tutta la comunità sarà fondamentale per costruire un cammino sinodale autentico e inclusivo, in linea con i valori evangelici di pace, giustizia e amore universale.