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Si è concluso a piazza Barberini il raduno organizzato dai Cobas a Roma, nella cornice dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil contro la legge di bilancio proposta dal governo Meloni. La partecipazione è stata significativa, con un corteo che ha preso il via da piazza Indipendenza e si è mosso tra cori e slogan di protesta fino al cuore della città.

Secondo gli organizzatori, tra 3.000 e 4.000 persone hanno preso parte all’evento, marciando per chiedere un netto cambiamento nelle politiche economiche e sociali del governo. La critica al provvedimento finanziario, ritenuto insufficiente nel contrastare le disuguaglianze, è stata centrale nei discorsi tenuti durante il comizio finale.

Sul palco di piazza Barberini si sono alternati rappresentanti di varie categorie: lavoratori precari, attivisti studenteschi, militanti del movimento femminista Non una di meno e delegati delle sigle partecipanti. Tra i temi affrontati, le richieste di un intervento strutturale contro il lavoro precario, il rinnovo dei contratti e misure concrete per sostenere i redditi più bassi.

È stato fatto anche riferimento alla politica internazionale. Durante il comizio, numerosi interventi hanno sottolineato l’importanza di fermare i conflitti globali, con particolare attenzione alla questione israelo-palestinese. L’appello per una “Palestina libera” è stato accolto con applausi dai presenti.

La manifestazione dei Cobas si è svolta in un’atmosfera determinata ma pacifica, parallelamente al corteo principale di Cgil e Uil, che ha attraversato il centro storico della Capitale, da piazza dell’Esquilino fino ai Fori Imperiali.

Con l’evento odierno, i sindacati hanno ribadito il loro ruolo di voce critica e indipendente nel panorama sindacale, lanciando un messaggio chiaro: le attuali politiche non rispondono alle necessità di coloro che vivono disagi economici e sociali, e le piazze continueranno a farsi sentire.

Durante la manifestazione, molti partecipanti hanno espresso la necessità di una maggiore attenzione alla questione del lavoro precario e dei bassi redditi, chiedendo interventi concreti da parte del governo per affrontare queste problematiche. La presenza di rappresentanti di varie categorie ha evidenziato la volontà di unire le voci di diversi settori della società per promuovere un cambiamento positivo e duraturo.

Inoltre, la partecipazione alla manifestazione ha dimostrato il forte sostegno e la solidarietà tra i diversi movimenti sociali e sindacali, evidenziando la volontà di lavorare insieme per creare un futuro migliore per tutti i cittadini.