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Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, le lancette dell’orologio verranno spostate indietro di un’ora: da tre a due. Questo segna il ritorno all’ora solare. In pratica, avremo un’ora in più di sonno la prima notte, ma avremo anche meno luce diurna a disposizione fino al 30 marzo 2025, quando tornerà l’ora legale. I cellulari, i computer e tutti i dispositivi digitali si aggiorneranno automaticamente, ma sarà necessario aggiornare manualmente gli orologi analogici.

Mentre c’è un aumento delle richieste per fermare il cambio da ora legale a ora solare – e viceversa – e la petizione promossa da Società italiana di medicina ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit su Change.org per chiedere all governo l’implementazione permanente dell’ora legale, gli esperti mettono in guardia sui piccoli disturbi che di solito accompagnano il cambiamento di avere un’ora in meno di luce diurna. Questi disturbi colpiscono soprattutto i soggetti più sensibili come bambini e anziani, ma possono influenzare l’umore e il benessere di tutti. Tuttavia, è probabile che svaniscano nel giro di pochi giorni.

Gli esperti consigliano di iniziare ad abituarsi al cambiamento durante il sabato, anticipando di mezz’ora i ritmi quotidiani. È anche consigliabile trascorrere più tempo all’aperto, limitare il consumo di bevande stimolanti per alcuni giorni e creare un’illuminazione adeguata in casa, sfruttando al massimo la luce naturale e utilizzando in modo efficiente quella artificiale. Questo aiuterà a avere ambienti luminosi senza sprechi di energia elettrica.