Il Parlamento europeo si prepara a votare la prossima Commissione il 27 novembre, nonostante le tensioni e le divisioni in corso riguardo alle nomine dei 6 vicepresidenti esecutivi, tra cui l’italiano Raffaele Fitto. Le audizioni hanno evidenziato profonde divisioni tra i diversi gruppi politici, con Popolari, Socialdemocratici e Liberali che non riescono a trovare un accordo. Anche i Verdi sembrano restare in disparte da questa situazione.
Le nomine della socialista spagnola Teresa Ribera e del conservatore italiano Fitto, insieme all’ungherese Oliver Varhelyi, sono al centro delle controversie. Ursula von der Leyen sta cercando di mediare tra i vari gruppi politici, ma finora non si è raggiunto un compromesso. Le tensioni sono aumentate quando i Socialisti Ue hanno annunciato di non sostenere Fitto nella commissione Affari regionali, creando una frattura con i Popolari.
Mentre Germania e Francia affrontano instabilità politica interna, il voto di fiducia alla Commissione previsto per il 27 novembre potrebbe essere cruciale per il futuro dell’Unione Europea. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, si impegna a far entrare in carica la nuova Commissione nonostante le difficoltà, sottolineando l’importanza della stabilità in tempi di cambiamento.
La situazione potrebbe chiarirsi il 20 novembre, quando la Conferenza dei presidenti del Parlamento prenderà decisioni cruciali per il voto successivo. Metsola enfatizza l’importanza del lavoro congiunto e della continuità nell’assistenza all’Ucraina, nella promozione della competitività europea e nella definizione del prossimo bilancio a lungo termine dell’Unione Europea.
Nonostante le tensioni e le divisioni attuali, l’obiettivo rimane quello di garantire il corretto funzionamento della Commissione europea a partire dal 1° dicembre. Metsola invita tutti i gruppi politici a collaborare per superare le divergenze e assicurare un futuro stabile e prospero per l’Unione Europea in un contesto internazionale complesso e in rapida evoluzione.