Il disagio notturno del passaggio dei treni: Rumore assordante fino a mezzanotte
C’è solo un filare di alberi a separare la ferrovia dalle abitazioni di via Dodecaneso. In via Lero, in alcuni tratti, non c’è nemmeno quello. E convivere con il passaggio dei convogli, siano essi della linea B o della Roma Lido, diventa complicato.
La Signora Paola, una residente di via Dodecanneso, ha lamentato: “Dormiamo, anche d’estate, con le finestre chiuse. Casa l’abbiamo comprata e ristrutturata da poco, abbiamo i doppi vetri, ma non bastano: il rumore che fanno i treni è assordante.” Dal giardino condominiale la ferrovia, quella che porta a Eur Magliana, è davvero molto ravvicinata. Il contributo degli alberi, laddove presenti, non è sufficiente ad arginare lo sferragliare dei treni.
### L’atteso sopralluogo dell’ Arpa
Chi abita da più tempo si è forse assuefatto all’inquinamento acustico, testimoniato da video ed audio inviati alla redazione di Romatoday. L’Arpa Lazio, sollecitata dal municipio IX, il 25 marzo ha informato Roma Capitale che “la richiesta di sopralluogo è stata acquisita e la pratica verrà evasa nei tempi consentiti dalla programmazione interna.” La richiesta, avanzata dagli abitanti di via del Dodecaneso, era di rilevare l’inquinamento acustico.
### L’impatto acustico della vicina ferrovia
“Non sappiamo se Arpa effettivamente abbia poi svolto questo sopralluogo – ha spiegato la signora Paola – noi però così non riusciamo neppure ad avere una conversazione normale. Il nostro terrazzo è inutilizzabile perché qualsiasi parola è sovrastata dal rumore dei treni, che transitano in continuazione. Qualche macchinista passando vicino le case rallenta, ma la maggior parte no. Ed i rumori, che cominciamo a sentire dalle prime ore della mattina, rimangono fino a mezzanotte.”
### Gli auspicati pannelli fonoassorbenti
Vicino all’abitato c’è anche un deposito ferroviario che, con il suo via vaio di convogli, non semplifica la convivenza con il vicinato. Cosa fare? Chi abita in via Dodecaneso vorrebbe fossero installati pannelli fonoassorbenti e, nel frattempo, auspica che i treni possano rallentare, quando passano a ridosso delle abitazioni. La prima cosa da fare, però, è quella di verificare l’inquinamento acustico. La richiesta è stata formalizzata già con un esposto.