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Giorno della Memoria: Un Richiamo alla Coerenza e alla Responsabilità

Il 27 gennaio è una data che richiama alla memoria il tragico passato della Shoah. Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, condivide un messaggio di profonda preoccupazione e riflessione in occasione di questo Giorno della Memoria. Con soli sei sopravvissuti ancora presenti in Italia, il timore è che il ricordo dell’Olocausto venga distorto e strumentalizzato per diffondere odio e antisemitismo.

La Memoria Distorta: Una Preoccupazione Attuale

Di Segni esprime la sua preoccupazione per il modo in cui la memoria della Shoah può essere distorta per fini nefasti. La sua voce si alza contro la banalizzazione dell’orrore vissuto, sottolineando la responsabilità di proteggere la verità storica e di evitare il ripetersi di simili atrocità nel futuro. La memoria della Shoah, anziché essere strumentalizzata, dovrebbe servire come monito per una società consapevole e responsabile.

Un Appello alla Coerenza e alla Responsabilità

Il Giorno della Memoria non riguarda solo la comunità ebraica, ma si estende a tutti gli italiani e alle istituzioni, comprese le Chiese presenti in Italia. Di Segni sottolinea l’importanza di riflettere sul ruolo dell’Italia durante quel periodo buio della storia e di assumersi la responsabilità morale delle azioni passate e presenti. È un giorno di bilancio civile, di coerenza e responsabilità, in cui il passato serve da lezione per il presente e il futuro.

Il Monito della Shoah: Una Chiamata all’Educazione e alla Cultura della Convivenza

Il grido “Mai più” che ha caratterizzato gli anni successivi alla Shoah sembra essere stato messo alla prova dalle tragedie che ancora si verificano nel mondo contemporaneo. Di Segni sottolinea l’importanza dell’educazione e della cultura della convivenza come antidoto all’odio e alla violenza. Invita a utilizzare la religione come strumento di pace e di vita, anziché come motivo di divisione e conflitto.

In un momento in cui il passato sembra risuonare con inquietante attualità, il Giorno della Memoria assume un significato ancora più profondo e urgente. È un’occasione per riflettere sulle fragilità della società, sulla responsabilità individuale e collettiva, e sulla necessità di proteggere i valori fondamentali della libertà e della convivenza pacifica.