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Il senatore Mario Turco, vicepresidente nazionale del M5s, ha criticato le politiche austeritarie della Bce e il nuovo Patto di Stabilità accettato dal governo Meloni, sottolineando la necessità di politiche espansive e anticicliche. Ha inoltre sottolineato l’importanza dell’emissione di debito comune europeo ‘permanente’ e ha citato il Pnrr come esempio di questa necessità. Turco ha evidenziato la necessità di sostenere la produttività e garantire la piena occupazione per contrastare la povertà salariale.

Alessandro Colucci, segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, ha espresso ottimismo riguardo al taglio dei tassi della Bce, sottolineando i benefici per le famiglie e le imprese. Ha evidenziato come il costo del denaro più basso possa incentivare l’acquisto di immobili da parte delle famiglie e gli investimenti delle imprese. Colucci ha anche menzionato la necessità di sostenere le imprese e le famiglie attraverso misure come il taglio del cuneo fiscale.

Marco Grimaldi, parlamentare di AVS in Commissione Bilancio a Montecitorio, ha sollevato la questione della tutela dei salari, dell’accesso alla casa e del rafforzamento del welfare. Ha evidenziato come i salari reali siano stati erosi dall’inflazione e ha sottolineato la necessità di misure concrete per affrontare questa situazione. Grimaldi ha criticato le politiche ispirate al pareggio di bilancio, sottolineando che servono investimenti e spesa fiscale comune per favorire lo sviluppo.

Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia in Commissione Politiche dell’Unione Europea, ha parlato dell’abbassamento dei tassi come un segnale positivo per le famiglie, i giovani e le imprese. Ha evidenziato i benefici derivanti da un costo del denaro più basso, soprattutto per un Paese fortemente indebitato come l’Italia. Cattaneo ha sottolineato l’importanza della credibilità e dell’affidabilità dell’Italia per gli investitori esteri, evidenziando la stabilità del governo e la presenza di figure di peso a livello europeo.

Durante il dibattito moderato da Anna Maria Belforte, la commercialista e revisore legale Elisabetta Polentini ha sottolineato l’importanza di far ripartire l’economia attraverso politiche di sostegno alle imprese e alle famiglie. Ha evidenziato il ruolo dei professionisti come ‘trait d’union’ tra governo, cittadini e imprese nella promozione della produzione e nella salvaguardia dell’economia familiare.

Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili, ha evidenziato i profitti triplicati degli istituti di credito e ha sottolineato la necessità di politiche espansive per favorire lo sviluppo economico. Ha criticato le politiche di stabilità che hanno dimenticato lo sviluppo, sottolineando la necessità di adottare misure dirette per promuovere l’espansione dell’economia.

In conclusione, il dibattito al Forum CNPR ha evidenziato le diverse posizioni riguardo alle politiche di sviluppo e alla tutela dei salari. Mentre alcuni esprimono ottimismo riguardo al taglio dei tassi e ai benefici per famiglie e imprese, altri sottolineano la necessità di misure concrete per affrontare la crisi salariale e promuovere lo sviluppo economico. La discussione ha evidenziato l’importanza di politiche che tengano conto delle esigenze delle famiglie, delle imprese e della società nel suo complesso.