La clinica di Medici senza frontiere (Msf) a Gaza City, situata in una zona del nord non soggetta a evacuazione, ha registrato un significativo aumento degli accessi. Nonostante le gravi carenze di farmaci e forniture mediche, la struttura è rimasta operativa. Nell’ultima settimana, a causa degli spostamenti di molte persone verso il nord, inclusi quelli provenienti dal campo profughi di Jabalia, i team di Msf hanno effettuato un totale di 858 visite mediche nella clinica di Gaza City.
Di queste visite, 225 sono state dedicate a pazienti con ferite da trauma, 98 a ustionati e 181 a consultazioni sulla salute sessuale e riproduttiva. Rispetto alla settimana precedente, gli accessi sono aumentati del 52%. Inoltre, molte persone stanno affrontando ansia e stress a causa della perdita delle loro case e delle fonti di reddito.
Secondo quanto riportato dall’organizzazione, l’accesso alla parte settentrionale della Striscia di Gaza è estremamente difficile a causa della mancanza di rifornimenti umanitari. Solo pochi rifornimenti hanno potuto raggiungere questa zona dal 1° ottobre. Tuttavia, il 16 ottobre, 50 camion sono riusciti ad entrare nel nord con cibo e articoli per l’igiene, sebbene in quantità insufficienti per l’intera popolazione. Il 22 ottobre, le autorità israeliane hanno annunciato l’ingresso di 230 camion nel nord di Gaza attraverso il valico occidentale di Erez. Attualmente, ci sono 35 pallet di forniture mediche in attesa di essere consegnate nella parte settentrionale di Gaza.
In questo momento critico, la clinica di Msf a Gaza City sta svolgendo un ruolo vitale nel fornire assistenza medica a coloro che ne hanno bisogno, nonostante le sfide e le limitazioni. L’aumento degli accessi alla struttura è una testimonianza della crescente necessità di cure mediche nella regione e sottolinea l’importanza del lavoro svolto dagli operatori sanitari in situazioni di emergenza.
È fondamentale garantire un costante sostegno e approvvigionamento di forniture mediche essenziali per consentire alla clinica di continuare a svolgere la propria importante missione. L’impegno e la dedizione del personale di Msf sono encomiabili e meritano riconoscimento e supporto in questo momento di crisi umanitaria.