Il Giorno del Ricordo: Una Giornata di Memoria e Fratellanza
Piove a dirotto su piazza Giuliani e Dalmati, mentre l’inno nazionale italiano risuona nell’aria. L’acqua bagna incessantemente il cartellone dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, mentre gli ombrelli si aprono per riparare chi non ha trovato posto sotto i gazebo. Tra la folla, si distinguono gli studenti degli istituti Vivona, Cannizzaro, Ruiz e Aristotele, che si uniscono al coro. Questa è la scena che si è presentata ieri mattina, il 13 febbraio, durante l’assemblea straordinaria capitolina per il Giorno del Ricordo.
La commemorazione, che ha visto la partecipazione di numerosi studenti e residenti del quartiere, è stata un’occasione unica per riflettere sulla memoria collettiva e l’importanza di non dimenticare le vittime del passato. Presente alla cerimonia, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha sottolineato l’importanza di ricordare e onorare le vittime, definendolo un dovere di tutta la Repubblica. Ha annunciato un prossimo viaggio nei luoghi delle Foibe, in cui diversi studenti parteciperanno, per promuovere l’antidoto agli orrori, che è la fraternità.
Un Passo Verso la Riconciliazione
La presidente Svetlana Celli ha aperto l’assemblea, sottolineando il ruolo fondamentale del Giorno del Ricordo nel restituire dignità a una tragedia troppo spesso dimenticata. Ha ricordato che, purtroppo, ancora oggi si continuano a registrare episodi di violenza e persecuzione. Pertanto, ha esortato tutti a impegnarsi affinché nessuno sia più costretto a lasciare la propria terra. Rivolgendosi alle nuove generazioni, ha sottolineato l’importanza di insegnare loro la storia per evitare che tragedie simili si ripetano, promuovendo l’accoglienza e costruendo un futuro migliore.
Successivamente, è intervenuta Titti di Salvo, presidente del IX municipio, che ha condannato l’oltraggio alla foiba di Basovizza avvenuto alla vigilia del Giorno del Ricordo. Ha elogiato la capacità degli esuli di trasformare il dolore in energia trasformativa, sottolineando che la memoria deve essere un mattone per il futuro. Anche Donatella Schulzer, presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia Dalmazia, ha evidenziato l’importanza della condivisione e della costruzione della memoria insieme, come segno di riconciliazione e di unione.
Una Giornata di Riflessione e Impegno
La partecipazione degli studenti delle scuole locali, insieme a numerosi residenti e autorità, ha reso l’assemblea del Giorno del Ricordo un momento di riflessione e impegno per il futuro. Il sindaco Gualtieri ha annunciato un viaggio nei luoghi delle Foibe che coinvolgerà diversi studenti, promuovendo la fraternità come antidoto agli orrori del passato. La presidente Celli ha ribadito l’importanza di non dimenticare le vittime del passato e di impegnarsi affinché tragedie simili non si ripetano. Mentre Titti di Salvo ha sottolineato il ruolo della memoria nella costruzione di un futuro migliore, Donatella Schulzer ha evidenziato la necessità di costruire insieme la memoria come segno di riconciliazione e di condivisione.
In conclusione, il Giorno del Ricordo è stato un momento significativo per la comunità locale, unendo le generazioni passate e presenti nell’impegno comune di non dimenticare e di costruire un futuro di pace e fratellanza. La memoria collettiva, la condivisione e l’accoglienza sono gli elementi chiave per promuovere la riconciliazione e per evitare che tragedie del passato si ripetano.