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Altro che psicosi, il lupo di Porta di Roma esiste ed è stato catturato. L’animale era stato avvistato più volte nel quartiere nel quadrante nord-est della Capitale nelle scorse settimane, come testimoniato da diversi video e foto apparsi sui social. A quanto apprende l’Adnkronos da fonti della Regione Lazio, il lupo è stato catturato ieri sera verso le 21 da una squadra della Direzione Ambiente composta da veterinari e guardiaparco. L’esemplare è stato narcotizzato e sistemato in un contenitore per il trasporto animali. L’iter per avviare la cattura è stato lungo in quanto, essendo il lupo una specie protetta, erano necessarie diverse autorizzazioni. Si tratta di una cucciola di lupo, che ora sarà trasferita nel parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise.

L’assessore all’Agricoltura e ai Parchi e al Bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini, ha dichiarato all’Adnkronos: «Desidero ringraziare la direzione regionale Ambiente per lo straordinario lavoro effettuato. Va sottolineato, in particolare, che la cattura della giovane lupa è avvenuta con grande efficienza, senza eccessivo clamore, che avrebbe solo creato un ingiustificato allarme fra i cittadini, e soprattutto rispettando il benessere dell’animale che adesso è già al sicuro all’interno di un’area faunistica protetta. Un intervento esemplare che testimonia come il lavoro di tutela della natura possa andare di pari passo con la garanzia di sicurezza delle persone».

Secondo testimoni la lupa lo scorso 10 settembre avrebbe aggredito un bambino di 4 anni nel parco adiacente via Gino Cervi. Il piccolo, secondo quanto si legge sui social, sarebbe stato trascinato a terra e salvato solo grazie all’intervento di alcuni ragazzi presenti nel parco. Subito dopo l’aggressione al bimbo, avvenuta nel parco della Speranza, sul posto è intervenuta la polizia municipale del gruppo Nomentano che ha disposto anche un servizio di vigilanza nei giorni successivi. Il piccolo è stato trasportato all’ospedale Sandro Pertini di Roma dove è stato medicato per escoriazioni da morso in diverse parti del corpo.

Le segnalazioni della presenza dell’animale che dai video sui social sembrerebbe proprio un lupo sono arrivate anche al Municipio III e alla Regione Lazio. Sono in corso comunque le verifiche per chiarire se l’aggressione al bimbo sia effettivamente riconducibile alla lupa come anche riferito da alcuni testimoni sui social.

«Ciao sono il ragazzo che martedì 10 ha salvato insieme ad altri otto miei amici il piccolo bambino dal lupo al parchetto di via delle Vigne Nuove verso le 22», scrive un utente su Facebook. «Scrivo per le persone che ritengono non sia un lupo ma solo un piccolo randagio cecoslovacco – aggiunge – Questo lupo è molto aggressivo ha afferrato il povero bimbo di 5-6 anni e lo ha trascinato a terra con una forza mostruosa per circa tre metri prima che intervenissimo, non voleva lasciare il bambino».

Il lupo di Porta di Roma: tra realtà e percezione

Il caso del lupo avvistato a Porta di Roma ha generato molta discussione nella comunità locale. Mentre alcuni ritenevano che si trattasse solo di una leggenda metropolitana o di un animale randagio, la cattura effettiva dell’esemplare ha confermato la sua presenza reale nel quartiere. Questo evento ha sollevato interrogativi sulla convivenza tra la fauna selvatica e l’ambiente urbano, portando alla luce la necessità di adottare misure di protezione adeguate per evitare eventuali pericoli per la popolazione.

La gestione delle specie protette in contesti urbani

La cattura del lupo a Porta di Roma ha evidenziato l’importanza di gestire in modo appropriato le specie protette che si avventurano nei contesti urbani. Mentre la presenza di animali selvatici può arricchire l’ecosistema locale, è fondamentale garantire la sicurezza dei residenti e degli animali stessi. Le autorità competenti devono essere pronte a intervenire tempestivamente per evitare situazioni di pericolo, stabilendo protocolli chiari per la gestione delle emergenze legate alla fauna selvatica.

Impatto dell’aggressione del lupo sul bambino

L’aggressione subita dal bambino nel parco di Porta di Roma ha destato preoccupazione nella comunità locale. Mentre il piccolo è stato prontamente soccorso e curato per le ferite riportate, l’episodio ha sollevato domande sulla sicurezza dei parchi pubblici e sulla presenza di animali selvatici in prossimità delle aree residenziali. È fondamentale garantire un ambiente sicuro per i bambini e i residenti, adottando misure preventive per prevenire futuri attacchi e promuovendo la consapevolezza sulla convivenza con la fauna selvatica.

In conclusione, la cattura del lupo a Porta di Roma ha evidenziato la necessità di una gestione oculata delle specie protette in contesti urbani, al fine di tutelare la sicurezza della popolazione e garantire il benessere degli animali selvatici. È fondamentale promuovere la consapevolezza sulla convivenza con la fauna selvatica e adottare misure preventive per prevenire situazioni di pericolo.