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Arriva con i loro grandi teli, li distendono a terra e ci posizionano sopra prodotti di ogni tipo. Pronti a venderli ai tanti turisti che ogni giorno affollano le strade della Capitale. Dalle scarpe contraffatte agli occhiali da sole. Dalle borse alle cinture. Sono i venditori abusivi che proliferano specialmente nelle zone del Centro, quelle dove possono trovare più clienti.

Le Zone dei Venditori Abusivi
Ognuno con il proprio metodo e la propria merce. Perché oltre a quelli che offrono l’abbigliamento contraffatto, finto Made in Italy, ci sono quelli che vendono prodotti di elettronica, come gli adattatori universali. Loro però non scelgono di posizionare la merce sui teli, preferiscono vendere gli oggetti aggirandosi per la città. Ed è così che in prossimità delle attrazioni più turistiche come il Colosseo, piazza di Spagna e Fontana di Trevi – solo per citarne alcune – proliferano i venditori abusivi.

Si vedono spuntare ovunque mentre chiedono ai passanti se vogliono acquistare un powerbank o un selfie stick, indispensabili per impedire che il telefono possa spegnersi proprio mentre si sta cercando di raggiungere una destinazione ben precisa usando il navigatore o per fare una foto ricordo davanti ai monumenti.

E insieme a loro, sempre aggirandosi per le strade e le piazze del centro storico, ci sono i venditori di panama e di ventilatori portatili, ideali per proteggersi dal sole. A piazza Navona e davanti al Pantheon, invece, c’è chi si attrezza addirittura realizzando banchetti con i cartoni. Loro vendono soprattutto giochini per bambini. Molti dei quali fanno rumore, come osserva il dipendente di un negozio vicino al Pantheon.

Reazioni e Preoccupazioni degli Operatori del Settore
«È impressionate – dice il dipendente – vedere come siano aumentati gli ambulanti negli ultimi anni. Se continuano così a breve saranno più loro che noi che lavoriamo nei negozi». «Oltre a danneggiare gli affari dei commercianti onesti – aggiunge un altro negoziante di zona – disturbano anche i turisti con i continui rumori che provocano le fastidiose musichette dei giochi che vendono».

Gli operatori del settore sono preoccupati del proliferare dei suk abusivi, specialmente in vista del Giubileo quando a Roma arriveranno migliaia di pellegrini che prima di ritornare a casa vorranno acquistare come souvenir un prodotto tutto italiano. «Dietro c’è proprio un’organizzazione – sostiene il cameriere di un locale di piazza Navona – perché sono sempre gli stessi. È incredibile che non facciano nulla per mandarli via».

I controlli in realtà ci sono come confermano i continui sequestri da parte degli agenti della polizia locale.

Gli Interventi della Polizia Locale
Centinaia e centinaia di oggetti che ogni giorno vengono ritirati dal commercio illegale grazie ai vigili urbani che da anni combattono l’abusivismo commerciale, diventato una vera e propria emergenza. Solo nelle ultime 48 ore, infatti, gli agenti hanno controllato oltre 250 zone “a rischio” con particolare attenzione all’area compresa tra piazza di Trevi, piazza di Spagna e il Pantheon.

Controlli mirati grazie ai quali gli agenti sono riusciti a sequestrare ben 1500 articoli in tutto il centro storico. Prodotti che sono stati recuperati anche dai “magazzini” abusivi. Molti commercianti, infatti, utilizzano gli spazi dei contatori delle utenze domestiche per nascondere la merce e poi andarla a prendere quando ne hanno bisogno. Lo fanno con i prodotti, come anche con le attrezzature per allestire le bancarelle. Gli agenti, infatti, nei vari nascondigli hanno trovato anche teli e cartoni.

Ma questo è solo l’ultimo di una lunga serie di sequestri. Meno di un mese fa, erano stati hanno sequestrati oltre 800 articoli.