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Il Vigne Nuove Living Lab: la trasformazione di Montesacro grazie al Minisindaco Marchionne

Grandi e piccini, accompagnati dagli istruttori di ADD Roma, si preparano per una sessione di Parkour, la disciplina che permette di esplorare gli spazi urbani in modo creativo. Questa pratica ha coinvolto non solo la generazione Z, ma anche coloro che hanno voluto sfidare le barriere del muro e del cemento per dare vita a un programma di rigenerazione urbana. È stato inaugurato ufficialmente ieri pomeriggio il Vigne Nuove Living Lab, un nuovo spazio che rappresenta il cuore del progetto We-z: un piano triennale pensato per rivoluzionare e valorizzare le ricchezze naturali, sociali e culturali dell’area del territorio del Municipio 3.

Il living lab: una trasformazione significativa

Da uno spazio occupato abusivamente a un laboratorio di ricerca e innovazione aperto ai cittadini, il Living Lab è un punto di ascolto per le esigenze dei residenti stessi. Questo spazio ospiterà aree dedicate a incontri, proiezioni, uffici e diventerà un ambiente per accogliere eventi culturali e seminari finalizzati alla nascita di una comunità di cura. Gestito dall’Università degli Studi di Roma Tre, il lab sarà il punto di incontro tra la cittadinanza e i partner del progetto, tra cui il Municipio III Roma Montesacro, Ater e diverse imprese sociali.

L’importanza del Living Lab per la rigenerazione urbana

L’Assessora all’Urbanistica e Rigenerazione Urbana del Municipio III, Biancamaria Rizzo, sottolinea l’importanza del Living Lab come presidio locale per la creazione di una comunità di cura. Questo spazio offre la possibilità ai cittadini di rivolgersi, scambiare esperienze e ricostruire una memoria che in gran parte è andata persa. Secondo Rizzo, il Living Lab può diventare uno strumento fondamentale per processi virtuosi di rigenerazione urbana.

Il coinvolgimento della comunità locale

Il Presidente del Municipio III, Paolo Marchionne, enfatizza l’importanza della partecipazione attiva della comunità locale per la trasformazione in profondità di questi luoghi. Marchionne sottolinea che non basta semplicemente riqualificare gli spazi fisici, ma è cruciale coinvolgere attivamente i residenti per creare un impatto duraturo. La costruzione di una grande partecipazione delle persone che abitano in queste zone è essenziale per la trasformazione positiva del territorio.

Il ruolo delle istituzioni e della collaborazione

Il Minisindaco Marchionne sottolinea che è fondamentale unire le forze delle istituzioni e della comunità per portare avanti progetti di rigenerazione urbana. Non si tratta solo di interventi fisici, ma di un processo che coinvolge attivamente i cittadini nella trasformazione e nella cura del proprio quartiere. La collaborazione tra enti pubblici, enti privati e residenti è essenziale per garantire il successo di iniziative come il Vigne Nuove Living Lab.

Il potenziale del Living Lab per la comunità

Il Living Lab offre un’opportunità unica per la comunità di Montesacro di partecipare attivamente alla rigenerazione del proprio quartiere. Attraverso incontri, laboratori e attività culturali, i residenti possono contribuire alla creazione di uno spazio condiviso e inclusivo. La diversità di prospettive e di esperienze all’interno del Living Lab può portare a soluzioni innovative e sostenibili per la trasformazione urbana.

La visione a lungo termine del Vigne Nuove Living Lab

Il Vigne Nuove Living Lab non è solo un progetto a breve termine, ma un’iniziativa che punta a creare un impatto duraturo sul territorio. Attraverso la partecipazione attiva della comunità, il Lab può diventare un punto di riferimento per la rigenerazione urbana e la costruzione di una comunità di cura. La visione a lungo termine è quella di creare uno spazio inclusivo e sostenibile che promuova il benessere e la coesione sociale all’interno del quartiere di Montesacro.

In conclusione, il Vigne Nuove Living Lab rappresenta un’opportunità unica per la comunità di Montesacro di trasformare il proprio territorio attraverso la partecipazione attiva e l’innovazione. Grazie alla collaborazione tra istituzioni, residenti e enti privati, questo progetto può diventare un modello di rigenerazione urbana basato sulla partecipazione e sulla costruzione collettiva di uno spazio comune.