Sono passati dieci anni da quel tragico 12 settembre 2014, quando sette capodogli si sono arenati sulla spiaggia di Punta Penna, nella riserva naturale di Punta Aderci. I primi a vederli sono stati alcuni surfisti, che hanno subito avvisato la Capitaneria di Porto. Migliaia di volontari si sono uniti per cercare di salvarli, ma purtroppo solo quattro sono riusciti a tornare in mare. La città di Vasto non ha dimenticato quella sofferenza e propone anche quest’anno il festival “I sette capodogli”.
Il Comune, insieme a numerose associazioni, organizzerà diversi eventi, tra cui la cerimonia di intitolazione di un viale della riserva ai capodogli, seguita dalla liberazione simbolica di una tartaruga marina e una tavola rotonda sullo spiaggiamento dei capodogli, a cui parteciperanno diverse istituzioni e associazioni legate al mare e ai cetacei.
Il sindaco e l’assessore all’Ambiente hanno sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di questo evento e di ringraziare coloro che hanno partecipato al salvataggio. Vasto punta a diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale per la salvaguardia dei cetacei.
Inoltre, per commemorare l’anniversario dello spiaggiamento, sono previsti laboratori in spiaggia ed eventi nelle scuole e nelle librerie per coinvolgere gli studenti e i più piccoli. Questo evento rappresenta un’opportunità per ricordare, ringraziare, tramandare ed educare sul tema della salvaguardia del mare e dei suoi abitanti.
La città di Vasto ha deciso di istituire un gemellaggio con Cagnano Varano, dove si è verificato un evento simile cinque anni prima. Questa coincidenza è particolarmente significativa, poiché i due territori sono legati da vincoli culturali, spirituali ed economici, che includono la tradizione della transumanza e il culto di San Michele Arcangelo, patrono di Vasto.
Il Museo Diffuso del Capodoglio, inaugurato lo scorso anno, rappresenta solo l’inizio di un percorso di memoria che porterà Vasto a essere un punto di riferimento per la tutela dei cetacei a livello nazionale e internazionale. La città è determinata a mantenere viva la memoria di quei sette capodogli e a sensibilizzare la comunità sull’importanza della conservazione della vita marina.