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Le associazioni Sicuriperdavvero e DatiBeneComune stanno chiedendo al Commissario straordinario per la ricostruzione del terremoto del 2016 maggiore trasparenza e accessibilità dei dati. A otto anni dal tragico evento che ha colpito il Centro Italia, queste organizzazioni della società civile hanno inviato una lettera al senatore Guido Castelli per esprimere preoccupazione riguardo alla mancanza di informazioni dettagliate e facilmente consultabili sulla ricostruzione in corso.

Nonostante i report semestrali pubblicati sul sito del Commissario, i dati disponibili sono ancora insufficienti e poco accessibili. Le informazioni vengono presentate in formati non riutilizzabili, come i file pdf, che complicano un’analisi approfondita da parte dei cittadini. Questa carenza è particolarmente grave per le comunità locali colpite dal terremoto, che hanno il diritto di essere informati in modo chiaro e accessibile sullo stato dei lavori di ricostruzione nei loro territori.

Un esempio concreto è il fatto che finora sono state reperite informazioni solo su 500 progetti di ricostruzione privata, nonostante ce ne siano stati oltre 19.000 approvati. Questo lavoro è stato reso possibile grazie all’impegno dell’organizzazione OnData, che si batte per la disponibilità di dati aperti e facilmente leggibili. La campagna DatiBeneComune, promossa da OnData, si impegna a diffondere informazioni utili attraverso la newsletter mensile LIberiamoli Tutti, dedicata questo mese proprio ai dati sulla ricostruzione nella regione colpita dal sisma.

Le associazioni chiedono al Commissario di garantire ai cittadini italiani un livello di informazione più completo e accessibile, in modo da consentire alle persone colpite dal terremoto di avere una visione chiara del presente e del futuro dei loro territori. Questo è fondamentale per assicurare una partecipazione attiva e consapevole dei cittadini alla ricostruzione post-sisma.