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Medici senza frontiere (Msf) è stata costretta a interrompere le cure ambulatoriali per 5mila bambini affetti da malnutrizione acuta nel campo di Zamzam, in Darfur settentrionale, in Sudan. Questa interruzione è dovuta al blocco delle consegne di cibo, medicinali e altre forniture essenziali da parte delle parti in conflitto. Quando le forniture si sono esaurite alla fine di settembre, Msf ha dovuto sospendere le cure per 5mila bambini, di cui 2.900 con malnutrizione acuta grave. Tuttavia, l’ospedale da 80 posti letto dell’organizzazione nel campo rimane operativo per trattare i bambini a rischio di morte.

La situazione nel campo di Zamzam è descritta come catastrofica e c’è un disperato bisogno di una massiccia fornitura di prodotti nutrizionali e cibo per aiutare la popolazione. Msf ha lanciato un appello a tutti gli attori coinvolti, compresi i governi e le forze in conflitto, affinché facilitino la consegna degli aiuti umanitari al campo. Nonostante siano arrivate alcune forniture limitate, inclusi prodotti medici, le quantità rimangono insufficienti per soddisfare i bisogni dei malnutriti nel campo, che conta circa 450mila persone.

La crisi nel campo di Zamzam ha attirato l’attenzione internazionale dopo che il Comitato di revisione sulla carestia ha dichiarato che c’era una carestia in corso. I dati di Msf indicano che il 30% dei bambini nel campo è malnutrito e che un bambino muore in media ogni due ore a causa della malnutrizione. Tuttavia, a causa delle limitazioni causate dalla crisi, non è attualmente nota la mortalità attuale tra i bambini.

Recentemente, sono stati osservati segnali positivi con l’arrivo di alcuni camion nel campo dopo mesi di blocco quasi totale. Tuttavia, secondo il responsabile delle operazioni di emergenza di Msf, queste quantità non sono sufficienti per affrontare la crisi. Per fornire un mese di razioni alimentari di emergenza a tutte le persone del campo, sarebbero necessarie circa 2mila tonnellate di razioni al mese, ovvero 100 camion. Sebbene ci siano segnali positivi che le parti in conflitto stiano riconoscendo la gravità della situazione, è necessario un impegno continuo per garantire una fornitura costante di aiuti nei prossimi mesi.

In conclusione, la situazione nel campo di Zamzam è critica e richiede un intervento urgente da parte della comunità internazionale e delle agenzie umanitarie. È fondamentale garantire che le forniture di cibo, medicinali e altre risorse essenziali raggiungano coloro che ne hanno disperatamente bisogno per evitare una catastrofe umanitaria ancora più grave.