In molte scuole di Roma ci sono problemi con il riscaldamento, e i ragazzi e gli insegnanti devono fare le lezioni in ambienti freddi. Il Campidoglio ha chiamato una riunione urgente con le aziende responsabili per risolvere la situazione. Ci sono 60 impianti che non funzionano, e l’amministrazione ha dato una scadenza fino alle 8 di martedì 26 novembre per risolvere il problema, minacciando multe e altre azioni legali. Le verifiche continueranno per monitorare la situazione.
Ci sono problemi con il riscaldamento in 60 scuole romane. La società Ifm è responsabile di 45 impianti non funzionanti e si è impegnata a risolvere il problema entro martedì 26 novembre. Engie, che gestisce gli altri 15 impianti, ha promesso tempi simili per il ripristino. Gli studenti devono indossare giacche e cappotti durante le lezioni, e le famiglie stanno segnalando la gravità del problema.
Il Campidoglio, con il sindaco Roberto Gualtieri, ha incontrato le aziende responsabili per risolvere la questione. L’assessora ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini, è delusa per il mancato intervento nonostante le promesse fatte in precedenza. Sarà utilizzata una piattaforma digitale per monitorare da remoto lo stato del riscaldamento nelle scuole.
Il Comune di Roma ha minacciato multe se le aziende non rispettano i tempi stabiliti. Consip e l’Autorità Nazionale Anticorruzione saranno informati sui problemi. L’amministrazione vuole risolvere definitivamente la situazione per evitare ulteriori disagi per gli studenti e le famiglie.