Il Consigliere Andrea Alemanni risponde alle critiche dei residenti del Centro Storico riguardo al nuovo Regolamento Osp per bar e ristoranti, approvato di recente in Aula Giulio Cesare. Il dibattito, acceso tra le parti coinvolte, mette in luce le preoccupazioni dei cittadini riguardo all’occupazione del suolo pubblico, soprattutto nella Zona Unesco.
Alemanni difende il regolamento sostenendo che, nonostante le apparenze, l’occupazione del suolo pubblico diminuirà e non aumenterà come paventato dagli oppositori. Il suo obiettivo è garantire una maggiore vivibilità della città, conciliando le esigenze dei commercianti con quelle dei residenti. Tuttavia, la Rete associazioni per una città più vivibile (Racv) critica aspramente queste misure, definendole un “regalo ai commercianti” che potrebbe portare a un eccessivo sfruttamento dello spazio pubblico.
Il Consigliere Alemanni, noto per essere un fautore della trasparenza e del dialogo con la cittadinanza, si dice convinto che il nuovo regolamento rappresenterà un passo avanti nella gestione delle attività commerciali, specialmente nei quartieri più critici come Trastevere. Grazie a limitazioni più stringenti, si prevede una riduzione significativa degli spazi dedicati a tavolini e “dehors”, garantendo un maggiore equilibrio tra esigenze commerciali e diritti dei residenti.
Le novità introdotte riguardano anche le sanzioni e il meccanismo di decadenza dei permessi. Alemanni sottolinea l’importanza della fideiussione per chi richiede l’autorizzazione, in modo da garantire il rispetto delle norme e facilitare il recupero dei canoni non pagati. Questo nuovo approccio punta a ridurre la burocrazia e a garantire una maggiore efficienza nell’applicazione delle regole.
In un’intervista completa rilasciata a “Roma di Sera”, Alemanni invita i residenti a mantenere un minimo di fiducia nell’operato dell’amministrazione, evidenziando i benefici a lungo termine che il nuovo regolamento porterà alla città. La sua visione è quella di un’armonia tra commercio e residenza, dove entrambi possono coesistere in un equilibrio sostenibile.
Mentre il dibattito infuria tra sostenitori e detrattori del Regolamento Osp, resta da vedere quali saranno le reali conseguenze di queste misure sul tessuto urbano della Capitale. Solo il tempo potrà dimostrare se le promesse di Alemanni si avvereranno e se la convivenza tra attività commerciali e cittadini potrà davvero trovare una soluzione equa e duratura. La sfida è aperta, e Roma aspetta di vedere come questa nuova regolamentazione influenzerà il suo volto e la sua anima nei prossimi mesi.