L’udienza generale di oggi, 6 novembre, in piazza San Pietro si è conclusa con un potente messaggio di pace dal Papa Francesco. Durante il saluto ai fedeli di lingua italiana, il Santo Padre ha esortato tutti a non dimenticare le situazioni di conflitto in tutto il mondo. Ha menzionato l’Ucraina, Gaza, Israele, il Myanmar e ha fatto un’accorato appello per non dimenticare Valencia, in Spagna.
Il Papa ha ricordato il recente attacco in cui sono stati mitragliati 153 civili in strada, sottolineando la tristezza di tali eventi. Ha poi aggiunto l’importanza di tenere presente la situazione in Myanmar e ha concluso il suo discorso con un pensiero speciale per Valencia. Ha menzionato la presenza della Virgen de los Desamparados, patrona della città spagnola, durante l’udienza e ha chiesto ai fedeli di pregare un’Ave Maria in suo onore per la pace a Valencia.
Queste parole del Papa ci ricordano l’importanza della preghiera e della speranza in tempi di conflitto e difficoltà. La sua guida spirituale ci invita a mantenere viva la fede e a rivolgere le nostre preghiere a coloro che soffrono in diverse parti del mondo. La figura di Francesco continua a essere un faro di pace e compassione in un mondo spesso segnato dalla violenza e dall’ingiustizia.
La presenza della Virgen de los Desamparados a Valencia è un segno di speranza e protezione per la città e i suoi abitanti. La preghiera e la devozione alla patrona possono portare conforto e sollievo durante momenti di prova. È importante seguire l’esempio del Papa e unirsi in preghiera per la pace e la giustizia in tutto il mondo.
Le parole di Papa Francesco risuonano come un richiamo alla solidarietà e alla compassione universale. La sua voce si fa eco delle sofferenze di chi è oppresso e oppresso, invitandoci a non voltare le spalle alle ingiustizie e alle tragedie che colpiscono molte comunità nel mondo. Possiamo trovare conforto e ispirazione nelle sue parole di speranza e di amore universale.