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Durante l’assemblea diocesana del 25 ottobre, Papa Francesco ha ricevuto le indicazioni del percorso “(Dis)uguaglianze”, che ha evidenziato le disuguaglianze e la povertà ancora presenti a Roma. Il Pontefice ha sottolineato l’importanza di portare il lieto annuncio ai poveri, di ricucire lo strappo sociale e di seminare speranza.

Francesco ha espresso la necessità di guardare negli occhi i bisognosi e di tendere loro una mano con vera compassione. Ha sottolineato che i poveri non sono numeri, ma fratelli che devono essere amati e aiutati. Il Papa ha anche invitato a costruire alleanze per superare le disuguaglianze e a valorizzare il pensiero sociale della Chiesa.

Inoltre, Francesco ha sottolineato l’importanza di seminare speranza nonostante le molteplici problematiche sociali. Ha ricordato il fondatore della Caritas, don Luigi di Liegro, e ha esortato a non avere paura di sognare imprese grandi, anche se iniziano con impegni piccoli. Il Papa ha enfatizzato che la speranza cristiana non delude mai.

Prima del discorso di Papa Francesco, il vicario Baldo Reina ha evidenziato le disuguaglianze come il denominatore comune dei mali della città. Ha invitato a creare occasioni di confronto e collaborazione con le istituzioni e le associazioni. I risultati del lavoro sono stati consegnati alle istituzioni presenti, tra cui il sindaco di Roma e il prefetto.

Il giornalista Marco Damilano ha presentato al Papa la sintesi del percorso svolto sulla sanità, sulla scuola, sulla casa e sul lavoro. Ha sottolineato la necessità di costruire una cultura di mediazione tra i conflitti e di promuovere forme inedite di partecipazione e promozione umana.