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Diverse organizzazioni e associazioni che si occupano della tutela dei diritti umani hanno inviato una lettera al governo italiano esprimendo preoccupazione per il piano di implementazione italiano del Patto europeo per le migrazioni e l’asilo. In particolare, queste organizzazioni denunciano il mancato coinvolgimento della società civile nella redazione di questo piano nazionale. Questa prassi va contro le raccomandazioni della Commissione europea, che invitava gli Stati membri a coinvolgere attivamente i partner sociali e le organizzazioni della società civile.
Le organizzazioni chiedono chiarezza sul processo in corso e come la società civile possa partecipare attivamente e dare il proprio contributo. Decine di deputati ed eurodeputati dell’opposizione hanno firmato questa lettera, esigendo trasparenza e coinvolgimento nella redazione del piano di implementazione. Inoltre, il deputato Giuseppe De Cristofaro ha presentato un’interpellanza urgente chiedendo ai ministri competenti se sia necessario proporre corridoi umanitari per l’evacuazione di persone a rischio alle frontiere dell’Unione Europea.
Filippo Miraglia, responsabile Immigrazione di Arci nazionale, ha dichiarato che il governo italiano sembra non avere alcun interesse al confronto con la società civile su queste questioni importanti. Spera che il governo ascolti le preoccupazioni e permetta un dibattito costruttivo prima dell’invio del Piano di implementazione a Bruxelles.