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Papa Francesco ha recentemente annunciato una decisione che interromperà una tradizione secolare nella Chiesa cattolica: la sepoltura dei Papi nelle Grotte Vaticane. Questa scelta segna un momento significativo nella storia papale, poiché è il primo Papa in oltre 120 anni a decidere di non essere sepolto in questo luogo venerato.

Il Pontefice ha spiegato la motivazione dietro questa decisione, dichiarando: “Voglio essere sepolto lì a causa della mia grande devozione. Prima, quando venivo in Italia, ci andavo sempre la domenica mattina quando ero a Roma, ci andavo per un po’”. Questa dichiarazione riflette la profonda spiritualità e devozione di Papa Francesco, che ha scelto di essere sepolto in un luogo diverso da quello tradizionale.

Le Grotte Vaticane sono state per secoli il luogo di sepoltura dei Papi, con Pontefici come Benedetto XV, Pio XI, Pio XII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Benedetto XVI che riposano in questo luogo sacro. Tuttavia, la decisione di Papa Francesco di essere sepolto altrove rappresenta una rottura con questa lunga tradizione.

Diversi Papi del passato hanno preso decisioni simili, scegliendo di essere sepolti all’interno di basiliche romane anziché nelle Grotte Vaticane. Papa Leone XIII (1878-1903) fu sepolto nella basilica di San Giovanni in Laterano, mentre Pio IX (1846-1878) riposa nella Basilica di San Lorenzo fuori le mura. Queste scelte individuali riflettono le preferenze personali dei Papi e la diversità delle pratiche funerarie nella storia della Chiesa.

Le Grotte Vaticane sono un luogo di grande importanza storica e spirituale, poiché ospitano i sepolcri di numerosi Papi, tra cui papa Gregorio V, papa Adrian IV e papa Bonifacio VIII. Questi luoghi di sepoltura sono situati sotto la navata centrale della basilica di San Pietro, a tre metri di profondità dall’attuale pavimento, e costituiscono una vera e propria chiesa sotterranea.

Tuttavia, Papa Francesco ha scelto di essere sepolto in un luogo diverso, optando per la basilica di Santa Maria Maggiore, situata a due passi dalla stazione Termini, dall’Esquilino e dal rione Monti. Questa decisione riflette la volontà del Pontefice di essere sepolto in un luogo che ha per lui un significato speciale, distante dalla tradizione delle Grotte Vaticane.

La storia delle sepolture papali rivela una varietà di scelte fatte dai Papi nel corso dei secoli. Alcuni Pontefici hanno scelto di essere sepolti lontano da Roma, come Gregorio XII, che riposa nella cattedrale di San Flaviano a Recanati. Altri sono stati sepolti fuori dall’Italia, come i Papi che risiedettero ad Avignone durante il periodo della cattività avignonese.

In definitiva, la decisione di Papa Francesco di essere sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore rappresenta un momento significativo nella storia papale, poiché interrompe una lunga tradizione di sepoltura nelle Grotte Vaticane. Questa scelta personale del Pontefice riflette la sua profonda devozione e spiritualità, e offre un nuovo capitolo nella storia delle sepolture papali.