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“Non c’è spazio per chi occupa abusivamente e delinque”. Questo è il grido che risuona tra i cittadini, le associazioni e i comitati di quartiere del VII Municipio di Roma Capitale dopo lo sgombero dell’ex Hotel Cinecittà. Un evento che ha visto una forte partecipazione della comunità locale per dire “no alle occupazioni abusive” durante l’incontro di “piazza” tenutosi nei pressi di via Eudo Giulioli.

La presenza del senatore Marco Scurria, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia, e di Don Antonio Coluccia, figura di spicco nella lotta contro l’illegalità, ha sottolineato l’impegno a restituire sicurezza e legalità al territorio. Scurria ha commentato: “Lo sgombero dell’ex Hotel Cinecittà rappresenta una vittoria dello Stato. Con i cittadini del Municipio VII e alla presenza di Don Antonio Coluccia, ci siamo riuniti per ribadire che non c’è spazio per chi occupa abusivamente e delinque. Lavoriamo incessantemente per porre fine alle occupazioni abusive e garantire che le regole siano rispettate.”

Impegno per la legalità e la coesione sociale

Il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia ha sottolineato l’importanza di continuare a collaborare con i cittadini e le istituzioni per garantire che il territorio torni a essere un luogo sicuro e coeso, dove prevalgano legalità e ordine. In risposta a questa situazione, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha firmato un’ordinanza urgente per proteggere i soggetti vulnerabili, inclusi coloro con fragilità diverse.

Non tutti gli sgomberati hanno trovato una collocazione alternativa, ma circa 150 persone di origine sudamericana si sono trasferite in un ex centro per immigrati nel VI Municipio di Roma Capitale, in attesa di essere ricollocate attraverso la sala operativa sociale del Comune di Roma. L’ordinanza di Gualtieri prevede misure straordinarie per mettere in sicurezza gestanti, madri con minori e altre persone in condizioni di vulnerabilità.

Reazioni alla situazione

Il presidente del VI Municipio di Roma, Nicola Franco, ha espresso la sua indignazione riguardo alla situazione, affermando: “Questo territorio non accetta di essere il ricettacolo della criminalità di Roma. Sudamericani, tristemente noti alle cronache per furti e rapine, hanno deciso di occupare lo stabile di via Silicella. Non lo accettiamo. Devono andare via, immediatamente. Soprattutto perché è una strada importante per il Giubileo. Verranno turisti da tutto il mondo che passeranno di qui. Non possiamo permettere che siano esposti a rischi.”

In conclusione, l’impegno per contrastare le occupazioni abusive e ristabilire la legalità sul territorio è una priorità per le istituzioni e la comunità locale. Lavorare insieme per garantire la sicurezza e la coesione sociale è fondamentale per creare un ambiente in cui le regole vengano rispettate e le persone vulnerabili siano protette.