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Pronte le assunzioni di medici e infermieri nella sanità laziale. La Regione Lazio, dopo il tragico rogo all’ospedale di Tivoli, ha accelerato le procedure per poter aprire nuovi reparti e aumentare i posti letto come previsto nella nuova rete ospedaliera 2024-2026. Questo provvedimento era in fase di lavorazione da tempo, ma l’incidente ha reso urgente l’attuazione delle misure necessarie. La giunta Rocca ha approvato quattro delibere in merito, che verranno presentate dal presidente Francesco Rocca.

La morte di tre pazienti e il trasferimento di tutti gli altri dalla struttura tiburtina hanno generato una situazione critica nei pronto soccorso della zona. Con l’ospedale di Tivoli fuori uso, mancano ben 220 posti letto, creando una pressione significativa soprattutto sul quadrante sud-est di Roma e in particolare sul “Pertini”. Anche in altre strutture ospedaliere, considerando l’aumento dei casi di influenza e Covid, la situazione è altrettanto preoccupante. I pronto soccorso del Lazio erano sovraffollati, con numerose persone in attesa di visite e trasferimenti. La giunta Rocca ha quindi deciso di attuare soluzioni urgenti per affrontare l’emergenza.

Il piano prevede l’assunzione immediata di medici e infermieri, sia attingendo alle graduatorie già aperte che bandendo nuovi concorsi. In particolare, per far fronte all’emergenza causata dall’incendio a Tivoli, si sta lavorando per riaprire il pronto soccorso il prima possibile. Questa struttura, che gestisce 30mila accessi all’anno, era fondamentale per la zona. Per garantire un’assistenza adeguata, verranno impiegati due centri di rianimazione mobili avanzati per trasferire i pazienti che necessitano di cure più specializzate. Inoltre, si mira a riaprire gli ambulatori situati in una palazzina distante dall’area colpita dall’incendio entro una settimana.

Il personale dell’Asl Roma 5 è già rientrato nella propria sede e l’attività ambulatoriale dovrebbe riprendere oggi stesso. Questo è un passo cruciale per garantire cure adeguate alla popolazione, specialmente agli anziani che non possono spostarsi verso altri centri sanitari. Tuttavia, il resto dell’ospedale di Tivoli potrebbe rimanere chiuso per 3-4 mesi, creando una carenza di posti letto che mette sotto pressione strutture come il “Pertini”, il “Ptv” e il “Casilino”.

Per affrontare questa situazione critica, la giunta Rocca ha deciso di acquistare posti letto dai privati, anticipando così le misure previste nella nuova rete ospedaliera. Questo intervento dovrebbe essere completato entro una settimana, ma trovare personale aggiuntivo potrebbe essere un ulteriore ostacolo, anche per i privati.

In conclusione, l’impatto dell’Effetto Tivoli sulla sanità laziale è evidente e richiede azioni immediate per garantire assistenza ai pazienti. Le nuove assunzioni di medici e infermieri sono un passo importante per affrontare l’emergenza e riportare la situazione sotto controllo. La riapertura del pronto soccorso e degli ambulatori a Tivoli è prioritaria per garantire cure adeguate alla popolazione locale. La collaborazione tra le istituzioni e il supporto della comunità saranno fondamentali per superare questa difficile situazione.