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Il Principe Torlonia: Il Scandalo degli Acquisti di Mobili Antichi da 150mila Euro – Un Caso Senza Risoluzione

Mobili di pregio, antichi vasi orientali e una preziosa sedia da barbiere: questi sono solo alcuni dei pezzi che il principe Giovanni Torlonia, sessantunenne esponente di una delle più antiche, ricche e blasonate famiglie nobiliari di Roma, ha fatto recapitare nel suo super appartamento di via Napoleone III, all’Esquilino. Tuttavia, nonostante la sua predilezione per il buon gusto e l’eleganza, il principe ha sorpreso tutti fuggendo senza pagare un centesimo dei 150 mila euro di arredi prelevati nel negozio nel cuore di Roma.

Un comportamento non solo sleale ma anche rischioso, visto il valore dei pezzi coinvolti, che ha messo in seria difficoltà un importante antiquario capitolino. La vicenda ricorda la famosa “sola” che il marchese del Grillo, interpretato da Alberto Sordi nel film di Mario Monicelli, rifilò all’ebanista Aronne Piperno. Tuttavia, a differenza del film, il principe Torlonia non ha ancora saldato il suo debito e si è letteralmente dileguato, trasferendosi a Londra e mettendo all’asta il suo lussuoso appartamento romano.

Ma l’antiquario non intende darsi per vinto e ha ottenuto una sentenza favorevole dal tribunale civile di Roma. Con l’aiuto dell’avvocato penalista Francesco Monarca, sta cercando di recuperare i suoi preziosi beni, tra cui 15 vasi cinesi di epoca Qing, una coppia di vasi giapponesi di epoca Tokugawa, una sedia da barbiere antica e altri oggetti di valore. Tuttavia, la loro ubicazione rimane un mistero, e i carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale stanno indagando sul loro possibile collocamento in aste di oggetti preziosi.

Il Gusto Raffinato del Principe Torlonia

Il principe Giovanni Torlonia è noto per il suo gusto raffinato e la sua passione per l’arte e l’antiquariato. Cresciuto tra lusso ed eleganza, ha sempre dimostrato un certo interesse per i pezzi unici e di pregio. È stato quindi facile per lui individuare i pezzi più pregiati nella bottega di uno dei più storici antiquari di Roma. Tuttavia, il suo comportamento scorretto ha gettato un’ombra sulla sua reputazione e ha lasciato l’antiquario in una situazione difficile.

La Ricerca dei Pezzi Smarriti

Dopo la fuga del principe Torlonia, l’antiquario si è visto costretto a cercare i suoi preziosi pezzi, tra cui i vasi cinesi e giapponesi, la sedia da barbiere e altri oggetti d’antiquariato. Grazie alla sentenza favorevole del tribunale civile di Roma, ha ottenuto il supporto legale necessario per recuperare i suoi beni. Tuttavia, la ricerca si è rivelata più complicata del previsto, poiché i pezzi sembrano essere scomparsi nel nulla.

La Caccia ai Beni Smarriti

I carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale sono ora impegnati nella caccia ai beni smarriti, indagando sul possibile coinvolgimento del principe Torlonia in aste di oggetti d’antiquariato. La loro missione è quella di recuperare i pezzi rubati e restituirli al legittimo proprietario, ripristinando così la giustizia e l’equità. Tuttavia, il mistero rimane irrisolto e il destino dei preziosi arredi è ancora incerto.

In conclusione, il caso del principe Torlonia e dell’antiquario romano è un esempio lampante di come il buon gusto possa essere offuscato dalla mancanza di onestà e rispetto per il lavoro altrui. La ricerca dei pezzi smarriti continua, e solo il tempo dirà se i pezzi verranno alla luce e il principe Torlonia sarà chiamato a rispondere delle sue azioni.