Dopo la celebrazione dell’VIII Giornata dei poveri, l’arcivescovo Rino Fisichella parla della povertà spirituale accanto a quella materiale e del legame tra preghiera e carità. Sottolinea che guardare i poveri e Dio sono entrambi importanti. Il Papa ricorda che i poveri portano speranza. Questo ci porta al Giubileo imminente: cosa significa in una società consumista ed edonista?
La speranza è cruciale per i cristiani e ancora di più per coloro che non hanno nulla. Il Papa ci ricorda che la prima povertà è spirituale. La speranza è attesa, a volte impaziente di incontrare il Signore. Ma ha anche un altro significato: l’impazienza di incontrare i poveri per avere un incontro personale con Cristo e nutrire la speranza in un futuro migliore.
L’arcivescovo ha appena pubblicato un libro sul Giubileo della speranza, esortando a rendere l’evento attuale. L’annuncio della speranza deve essere tangibile e concreto, non solo teorico. I segni devono essere espressione visibile della verità dell’annuncio. Ad esempio, durante la Giornata dei poveri, il Papa ha benedetto 13 chiavi per famiglie che torneranno ad avere una casa, rendendo l’annuncio visibile.
A poco più di un mese dall’apertura della Porta Santa a Roma, ci sono ancora molti cantieri aperti. L’apertura di piazza Pia è fissata per il 20 dicembre, un momento significativo per il Giubileo 2025 che renderà la città più vivibile e bella.
La serie di eventi “Giubileo è cultura” sta riscuotendo un grande successo. Il prossimo evento sarà l’esposizione della Crocifissione Bianca di Chagall. L’arcivescovo è contento del successo culturale e sottolinea l’importanza di eventi che permettano la contemplazione e la crescita spirituale. Il Papa è entusiasta dell’opera di Chagall e felice che sia esposta a Roma per consentire a molte persone di ammirarla.
Il Giubileo a Roma continua a portare speranza e a unire la comunità in un momento di preghiera, carità e contemplazione. La sfida rimane nel rendere tangibile l’annuncio della speranza attraverso segni concreti di solidarietà e vicinanza ai più bisognosi. La città si prepara all’apertura di piazza Pia e alla chiusura dei cantieri per accogliere pellegrini e visitatori in un’atmosfera di bellezza e spiritualità. La cultura continua a essere un elemento fondamentale del Giubileo, con eventi che promuovono la riflessione e l’ispirazione spirituale.