Si è recentemente concluso a Parigi l’Incontro internazionale “Immaginare la pace”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, che ha visto la partecipazione di migliaia di individui provenienti da diverse religioni e culture. Questo evento si è svolto per tre giorni nella piazza di fronte alla cattedrale di Notre-Dame, che è stata simbolicamente scelta come luogo di incontro e di riflessione. L’obiettivo principale di questa riunione era immaginare e costruire un mondo più pacifico e giusto per tutti gli abitanti del pianeta.
Un Appello per la Pace
Durante i lavori dell’Incontro internazionale, i partecipanti hanno riflettuto sul tema della pace e hanno elaborato un appello che è stato consegnato simbolicamente a un gruppo di bambini. In questo appello si sottolinea che la pace non è solo auspicabile, ma è la condizione umana più degna e necessaria per il benessere di tutti i popoli. Si è fatto riferimento alla cattedrale di Notre-Dame, simbolo di rinascita dopo il fuoco che l’ha colpita, come esempio di come sia possibile liberare il mondo dal flagello della guerra e costruire un futuro più pacifico e giusto per le generazioni future.
Il Ruolo dei Leader Religiosi
I leader religiosi presenti all’Incontro hanno posto lo sguardo sull’Europa, evidenziando la necessità di non dimenticare l’orrore della guerra e di promuovere la pace come unica alternativa umana e giusta. Essi hanno esortato le giovani generazioni a non essere condizionate dalla violenza e dal terrorismo, ma a seguire il cammino della pace e della fraternità tra i popoli. I leader religiosi hanno ribadito che la guerra in nome di Dio è una bestemmia e che attraverso il dialogo interreligioso si possa immaginare un mondo più armonioso e pacifico.
Un Appello alla Politica
Durante la serata finale dell’Incontro, il presidente di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, ha preso la parola per esprimere la necessità di resistere alla guerra e alla violenza. Ha sottolineato che la guerra non può essere il destino dell’umanità e che è fondamentale compiere una svolta profonda verso la pace. Questo appello è stato supportato anche dal messaggio del Papa Francesco, che ha invitato i responsabili politici a fermare le guerre e a lavorare per la pace in un momento in cui il rischio di conflitti è sempre più concreto.
In conclusione, l’Incontro internazionale promosso dalla Comunità di Sant’Egidio ha rappresentato un momento significativo di riflessione e di impegno per la pace nel mondo. I partecipanti hanno condiviso la visione di un futuro migliore, basato sulla fraternità e sulla solidarietà tra i popoli. La speranza è che queste iniziative possano contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere un dialogo costruttivo per la costruzione di un mondo più pacifico e giusto per tutti.