L’emorragia delle biblioteche di Roma: un’analisi approfondita dei dati sui lettori municipali
Le biblioteche di Roma stanno vivendo un vero e proprio declino, con i dati sui lettori che diminuiscono in modo preoccupante in tutti i municipi della città. Questa tendenza ha portato molti a temere un punto di non ritorno, o addirittura una crisi così profonda da risultare difficile da arginare. Nell’area di Roma e dintorni, la lettura nelle biblioteche sembra essere un’attività sempre meno diffusa.
Il trend negativo è emerso chiaramente nel corso degli anni, con un crollo significativo nel 2024. Dopo un periodo di crescita post-Covid, le biblioteche di Roma hanno subito una battuta d’arresto che ha portato a un’ulteriore diminuzione dei lettori.
### Un quadro allarmante: i dati sull’emorragia delle biblioteche di Roma
Secondo il report “Biblioteche capitoline” pubblicato sul sito del Comune di Roma, nel 2018 il totale dei lettori era di 762.681, di cui il 32.3% erano studenti. Tuttavia, con l’avvento della pandemia da Covid, questo numero è drasticamente sceso a 234.300 lettori nel 2020, con una percentuale di studenti del 27.5%. Dopo un breve periodo di risalita tra il 2021 e il 2023, il numero di lettori è di nuovo calato nel 2024, arrivando a 498.685 persone, di cui il 29% sono studenti.
Inoltre, il numero di nuove iscrizioni alle biblioteche è in costante diminuzione, passando da 34.756 nel 2012 a soli 31.839 nel 2024. Questi dati evidenziano un trend preoccupante che richiede un’azione tempestiva per invertire la tendenza.
### La situazione nei Municipi di Roma
L’analisi dei dati sui lettori delle biblioteche di Roma evidenzia differenze significative tra i vari municipi della città. Ad esempio, il municipio V conta 68.428 frequentatori di biblioteche, corrispondenti al 13.8% del totale della città, seguito dal VII con 61.676 lettori (12.4%) e il Municipio II con 59.486 (12%).
Al contrario, il municipio XV si trova in fondo alla classifica con soli 6274 lettori (1.3% del totale su Roma), seguito dal VI con 7460 (1.5%). Tuttavia, è importante considerare anche il numero di biblioteche comunali presenti in ciascun territorio: ad esempio, il municipio V e il VII ne hanno quattro ciascuno, mentre il VI e il XV ne hanno solo due.
In particolare, il municipio XV spicca per la percentuale più alta di studenti tra i lettori, con il 40% del totale, seguito dal IX e dal XIII con il 35.9%. Questi dati evidenziano la necessità di adottare strategie mirate per coinvolgere un pubblico più ampio e invertire la tendenza alla diminuzione dei lettori nelle biblioteche di Roma.
La crisi delle biblioteche di Roma rappresenta una sfida importante per la città, che deve trovare modi innovativi per promuovere la lettura e mantenere vivo l’interesse per le biblioteche comunali. Solo attraverso un impegno congiunto da parte delle istituzioni, degli educatori e della comunità locale sarà possibile rilanciare il ruolo culturale e sociale di questi preziosi luoghi di conoscenza.