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La Commissione europea ha presentato le Previsioni economiche d’autunno fino al 2026, con elementi positivi ma anche incertezze da considerare. Secondo il commissario Gentiloni, l’economia europea sta lentamente riprendendo, con la crescita del PIL prevista all’1,5% nell’Ue nel 2025 e all’1,3% nell’area dell’euro. Tuttavia, sfide strutturali, incertezza geopolitica e rischi legati a eventi come i dazi proposti da Trump e la guerra commerciale con la Cina minacciano la crescita economica. Gentiloni sottolinea l’importanza di investimenti e riforme strutturali per rafforzare la competitività.

La Commissione prevede una crescita del PIL dell’Ue27 dello 0,9% nel 2024 e dell’1,8% nel 2026. Gentiloni evidenzia una crescita dell’occupazione e una ripresa dei salari reali, ma i consumi sono stati frenati dall’aumento del costo della vita. Gli investimenti hanno registrato una contrazione nel 2024, ma si prevede una ripresa con il calo dell’inflazione e la ripresa del potere d’acquisto dei salari. L’impulso del Recovery and Resilience Facility dell’UE dovrebbe aumentare gli investimenti pubblici.

Le Previsioni economiche indicano un rallentamento dell’inflazione e una disoccupazione ai minimi storici, ma il deficit rispetto al PIL è in calo grazie al consolidamento fiscale. Tuttavia, il rapporto debito/PIL dovrebbe aumentare fino all’83,4% nel 2026.

La Commissione sottolinea i rischi legati alla Russia, agli Stati Uniti e alla Cina, con la guerra in Ucraina e i dazi proposti da Trump che potrebbero influenzare l’economia dell’UE. L’Italia mostra stime poco rosee con una crescita del PIL all’1,0% nel 2025 e all’1,2% nel 2026, ma con un aumento del debito pubblico al 139,3% del PIL nel 2026.

Guardando agli altri Paesi dell’UE, la Germania è in recessione quest’anno, ma si prevede una ripresa nel 2025 e 2026. La Francia mostra una crescita del PIL all’1,1% quest’anno e all’1,4% nel 2026, mentre la Spagna ha una previsione di crescita positiva con un PIL al 3,0% quest’anno. La Polonia mostra una crescita del PIL stabile intorno al 3% nei prossimi anni.

In conclusione, le Previsioni economiche offrono un quadro misto dell’economia europea, con segnali positivi ma anche rischi da considerare per sostenere la crescita e la competitività nel prossimo futuro.