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Custodire la vita: base per la civiltà della pace

La celebrazione in San Pietro nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio ha visto il Papa esortare alla promozione del rispetto della dignità della vita umana. Il 1° gennaio 2025, Francesco ha presieduto la Messa nella basilica di San Pietro per la Giornata mondiale della pace, sottolineando l’importanza di custodire e prendersi cura della vita di ogni individuo.

Un impegno fermo per la pace

Durante l’omelia, il Papa ha enfatizzato la necessità di un impegno deciso nel promuovere il rispetto della dignità della vita umana in tutte le sue fasi, dal concepimento alla morte naturale. Questo impegno, ha sottolineato Francesco, è fondamentale per costruire una civiltà della pace, in cui ogni persona possa amare la propria vita e guardare fiduciosa al futuro.

L’appello alla cura e alla protezione

Francesco ha invitato i fedeli a seguire l’esempio di Maria, Madre di Dio, imparando da lei a scoprire la grandezza di Dio nella semplicità e nella fragilità della vita. Custodire il dono prezioso della vita, prendersi cura dei più deboli e vulnerabili, è il cammino indicato dal Papa per costruire un mondo più giusto e pacifico.

La speranza per il nuovo anno

Il Pontefice ha concluso la sua omelia affidando il nuovo anno a Maria, affinché possa intercedere per l’umanità e portare speranza, pace e consolazione a tutti coloro che soffrono. Con la sua materna protezione, Maria guida i credenti verso un futuro luminoso, in cui la pace e la fratellanza possano fiorire in tutto il mondo.

In un mondo segnato da conflitti e divisioni, le parole del Papa richiamano alla responsabilità di difendere e promuovere la vita in tutte le sue forme, affinché possa crescere una cultura del rispetto reciproco e della solidarietà. La sfida di custodire e prendersi cura della vita umana è un compito che riguarda ognuno di noi, chiamati a essere artefici di pace e di speranza in un mondo spesso segnato da violenza e egoismo.