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Armonia e precisione: sono queste le parole d’ordine per una cena all’insegna del bon ton. Secondo le regole del galateo, infatti, ci sono degli elementi da cui non si può prescindere per vivere un’esperienza di convivialità senza mettere da parte le buone maniere, a cominciare dal modo in cui si apparecchia la tavola.

### Come apparecchiare una tavola seguendo il galateo

Come disporre piatti, bicchieri e posate per un pasto? Si comincia dalla tovaglia, che dovrà essere abbinata ai tovaglioli: stesso colore e, possibilmente, stesso tessuto. Il piatto per la portata principale andrà posizionato al centro e qui verrà sistemato il tovagliolo; il piattino per il pane, invece, si andrà a mettere in alto, sulla sinistra. Proprio dal piatto ci si organizzerà di conseguenza per le posate. Servirà una forchetta per ogni portata prevista, che andrà a sinistra del piatto stesso: all’estremità esterna andrà posizionata l’apposita forchettina per il pesce, seguita dalla forchetta per la portata principale e infine, più vicina al piatto, quella per l’insalata. Sulla destra, invece, i coltelli: stesso meccanismo, con il coltello «da pesce» sull’estrema destra, anche in questo caso esterna, seguito dal cucchiaio da minestra (se necessario durante il pasto). Le posate dedicate al dessert dovranno essere poste in alto rispetto al piatto, tra il piattino da pane e i bicchieri. Si parte dal bicchiere dedicato all’acqua, più piccolo rispetto ai calici. Di questi ultimi ne serviranno due: uno per il vino bianco e uno per rosso. Il tovagliolo durante la cena dovrà essere sistemato sulle ginocchia. Alla fine del pasto, invece, stropicciato e lasciato sulla tavola alla sinistra del piatto. Mi raccomando: non ripiegatelo.

### Il codice di comportamento

Dopo aver preparato la tavola, non resterà che godersi la cena, ma attenzione a non dimenticare i codici di comportamento: prima di cominciare il pasto è tassativamente vietato il «buon appetito», basterà un sorriso. Il motivo? Il protagonista non è il cibo in tavola, ma i commensali. Dopo di che, schiena dritta e gomiti giù in attesa che tutti abbiano ricevuto la propria portata; solo in quel momento la cena potrà effettivamente partire. Stare a tavola è uno dei momenti più alti di convivialità, dunque smartphone o dispositivi elettronici del caso sono assolutamente vietati. Vietato anche masticare rumorosamente, portare il coltello alla bocca e soffiare nel piatto per raffreddare il cibo. Bandita, infine, l’italianissima scarpetta.

### Regole e parole da evitare

Nel rispetto del galateo, ci sono alcune parole che è meglio evitare durante una cena elegante. Primo fra tutti, il classico “buon appetito” che, seppur di buona educazione, non è considerato appropriato in un contesto raffinato. Un semplice sorriso e un cenno di ringraziamento al padrone di casa sono più che sufficienti. Allo stesso modo, è bene evitare di fare rumore durante la masticazione o di sventolare il coltello in aria. Anche il gesto della scarpetta, seppur culturalmente radicato, non è ben visto in ambienti che seguono le regole del galateo.

### La convivialità come obiettivo

Seguire le regole del galateo durante una cena non significa solo rispettare protocolli rigidi, ma anche creare un’atmosfera di armonia e rispetto reciproco tra i commensali. La tavola ben apparecchiata e il comportamento adeguato sono fondamentali per favorire la convivialità e l’intesa tra le persone. Ognuno ha il proprio ruolo all’interno di questo contesto e rispettarlo significa creare un ambiente piacevole e accogliente per tutti i partecipanti.

### Conclusioni

In definitiva, apparecchiare una tavola seguendo il galateo non è solo una questione di forma, ma di sostanza. Rispettare le regole di comportamento e evitare certe parole o gesti durante una cena non è solo un segno di buona educazione, ma anche di rispetto verso gli altri commensali. Seguire il galateo significa creare un ambiente armonioso e gradevole, in cui la convivialità e il buon gusto regnano sovrani.