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Un chirurgo di Roma è stato condannato per lesioni colpose a seguito di un intervento di lifting al seno mal riuscito. Il medico, Carlo Bravi, aveva operato la paziente in una struttura che non risultava idonea per questo tipo di intervento e anziché eseguire una “mastopessi”, aveva effettuato una “mastoplastica additiva”. Dopo aver causato un grave sanguinamento alla paziente, il chirurgo aveva deciso di darle le dimissioni dall’ambulatorio e farla rientrare a casa. La Procura ha dichiarato che se la famiglia della ragazza non avesse deciso di portarla al pronto soccorso, la sua vita sarebbe stata a rischio.

Il Tribunale monocratico ha condannato Carlo Bravi a un anno di reclusione, con la pena sospesa subordinata al pagamento di una provvisionale di 5mila euro alla vittima. Il pubblico ministero aveva inizialmente richiesto due anni di reclusione. Per rimediare ai danni causati dal chirurgo, la paziente ha dovuto subire altre quattro operazioni e ha riportato numerose cicatrici sul seno. Pamela Maggi, la vittima di 38 anni, ha descritto l’esperienza come devastante e ha invitato altre donne a non essere incoscienti quando decidono di sottoporsi a interventi di chirurgia plastica.

La vicenda ha avuto inizio dopo la gravidanza di Pamela, quando ha deciso di sottoporsi a un lifting al seno. Si è rivolta al dottor Bravi, che l’ha operata il 21 novembre del 2017 in una struttura che in seguito è emersa non avere i requisiti necessari per interventi chirurgici di quel tipo. Le indagini hanno rivelato che il medico ha eseguito un intervento non corretto e ha causato gravi complicazioni alla paziente.

Pamela ha raccontato di aver notato diversi indizi che aveva sottovalutato prima dell’intervento. Durante la visita pre-operatoria, il chirurgo non le ha chiesto né sottoposto a analisi, limitandosi a dire “Ti devi fidare”. Inoltre, ha notato che la sala operatoria era allestita in un ambulatorio non idoneo e non asettico. L’intervento, che avrebbe dovuto durare al massimo 40 minuti, è invece durato otto ore, con gravi conseguenze per la sua salute.

La paziente ha scelto il dottor Bravi principalmente per motivi economici, poiché il costo dell’intervento proposto era molto inferiore rispetto alla media. Tuttavia, l’esperienza negativa ha spinto Pamela a consigliare alle altre donne di non scegliere un chirurgo basandosi solo sul prezzo, ma di optare per professionisti qualificati che operino in strutture specializzate.

Gli indizi trascurati da Pamela sono stati determinanti per l’esito negativo dell’intervento e per le conseguenze a lungo termine che ha dovuto affrontare. La sua testimonianza serve da monito per tutte le donne che stanno valutando interventi di chirurgia plastica, sottolineando l’importanza di informarsi adeguatamente e di affidarsi a specialisti competenti e strutture qualificate.

Le lezioni apprese

La storia di Pamela Maggi mette in luce l’importanza di fare attenzione nella scelta di un chirurgo plastico e di una struttura sanitaria per sottoporsi a interventi di chirurgia estetica. Le conseguenze di una decisione affrettata o basata solo sul costo possono essere devastanti, come dimostrato dall’esperienza della donna romana. È fondamentale prendere il tempo necessario per valutare attentamente le opzioni disponibili e optare per la qualità e la sicurezza, anche se questo comporta un costo maggiore.

Consigli per le donne

Basandosi sull’esperienza di Pamela Maggi, è possibile trarre alcuni utili consigli per le donne che stanno valutando interventi di chirurgia plastica:
– Informarsi adeguatamente sui chirurghi e sulle strutture sanitarie prima di prendere una decisione.
– Non lasciarsi influenzare solo dal costo dell’intervento, ma considerare anche la qualità e l’esperienza del professionista.
– Chiedere sempre consulenze e pareri medici prima di procedere con qualsiasi intervento chirurgico.
– Prestare attenzione a eventuali indizi o segnali che potrebbero indicare la mancanza di idoneità della struttura o del chirurgo.

Seguendo questi consigli e prendendo le dovute precauzioni, le donne possono ridurre il rischio di subire esperienze negative come quella vissuta da Pamela Maggi. La salute e la sicurezza dovrebbero essere le priorità assolute quando si tratta di interventi di chirurgia plastica, e non è mai troppo prudente fare le dovute ricerche e scegliere con cura il professionista più adatto alle proprie esigenze.