Il Cardinale Makrickas apre la Porta Santa di Santa Maria Maggiore
Il cardinale Rolandas Makrickas ha presieduto la cerimonia di apertura della Porta Santa della basilica di Santa Maria Maggiore, avvenuta oggi, 1° gennaio, in occasione della solennità di Maria Santissima Madre di Dio. La Porta Santa è stata aperta ai fedeli per il quarto Giubileo della speranza, dopo quelle di San Pietro, del carcere di Rebibbia e di San Giovanni in Laterano. La prossima apertura avverrà il 5 gennaio a San Paolo fuori le mura.
Dettagli della cerimonia
Il rito è stato accompagnato dal suono dell’antica campana della basilica liberiana, conosciuta come “della sperduta”. Il cardinale Makrickas ha sottolineato l’importanza di questo momento, descrivendo la campana come un segno di conforto per ogni pellegrino che visita la Città Eterna. La Porta Santa di Santa Maria Maggiore è stata realizzata nel terzo millennio ed è stata benedetta da Papa Giovanni Paolo II nel 2001.
Significato simbolico della Porta Santa
La porta raffigura al centro Cristo risorto, ispirato all’uomo della Sindone, che appare a Maria come la Salus Populi Romani. La figura di Maria è stata al centro delle riflessioni del cardinale Makrickas, che ha invitato tutti i fedeli a camminare verso il Signore con una preoccupazione sincera per i bisogni degli altri.
Emozioni dei fedeli
Numerosi pellegrini, tra cui Antonella, una giovane fiorentina, si sono radunati di fronte alla basilica per assistere all’apertura della Porta Santa. Molti speravano anche di vedere il Papa Francesco, ma hanno accolto con gioia e speranza il gesto del cardinale Makrickas. L’atmosfera di emozione e devozione ha reso speciale questo momento per tutti i presenti. La cerimonia ha rappresentato un’opportunità unica per i fedeli di vivere un’esperienza spirituale intensa e significativa.
In questo Anno Giubilare, la Porta Santa di Santa Maria Maggiore si apre a tutti coloro che desiderano avvicinarsi a Dio e ricevere la sua misericordia. Con la guida del cardinale Makrickas, i fedeli sono invitati a percorrere il cammino della speranza e della preghiera, affidandosi alla protezione e all’amore materno di Maria.