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La polizia di Roma ha recentemente condotto un blitz antidroga che ha portato al sequestro di oltre una tonnellata di stupefacenti. La squadra mobile è riuscita a colpire il mondo del narcotraffico romano, portando alla luce un sequestro dal valore di milioni di euro che certamente metterà in agitazione le piazze di spaccio della città. Due individui, di 61 e 31 anni rispettivamente, entrambi romani, sono stati arrestati in seguito al blitz della polizia. I due detenevano la droga nascosta nei loro garage personali.

Gli investigatori hanno mantenuto il massimo riserbo sull’indagine che ha portato al maxi sequestro. Tuttavia, è emerso che tutto è partito da un’indagine precedente ad ampio raggio. I poliziotti hanno iniziato a pedinare i due sospettati e, dopo circa un mese di appostamenti, il 61enne ha commesso l’errore fatale di recarsi in un box in via Tommaso Pendola. Gli investigatori hanno fatto irruzione nel box e hanno scoperto panetti di hashish per oltre 700 chili, nascosti dietro una parete e avvolti in nastro adesivo marrone.

Il giovane di 31 anni, che non si era accorto di essere pedinato dalla polizia, si è recato successivamente in un secondo box, situato in via Michele Migliorini all’Anagnina. Anche in questo caso, sono stati scoperti panetti di droga per oltre 400 chili. Un aspetto significativo che lega i due spacciatori è che uno di loro aveva le chiavi di entrambi i garage, suggerendo che i due fossero conoscenti. Ogni panetto di droga ha un marchio di fabbrica che potrebbe rivelare la provenienza africana della sostanza, molto probabilmente dal Marocco.

La squadra mobile, in collaborazione con l’Interpol, ha contattato le autorità africane per ottenere ulteriori dettagli sullo stupefacente sequestrato. È emerso che recenti sequestri hanno individuato carichi di droga provenienti dal Marocco e trasportati su Tir attraverso la Spagna per entrare in Italia. La polizia ha bloccato in passato camper carichi di droga, indicando una presenza significativa di traffico illecito nel paese.

La squadra mobile agisce in borghese e conta su esperti nel narcotraffico che riescono a infiltrarsi nelle piazze di spaccio romane senza essere individuati dai criminali. Grazie all’uso di telecamere nascoste posizionate a San Basilio e a Tor Bella Monaca, la polizia è riuscita a effettuare numerosi arresti in passato. I due arrestati per il sequestro dell’oltre tonnellata di droga non hanno fornito alcuna informazione alle autorità, mantenendo il silenzio durante gli interrogatori.

Va ricordato che meno di un mese fa, sempre la squadra mobile, aveva sequestrato 50 chili di cocaina pura in un garage a Mostacciano. In quell’occasione, una coppia è stata arrestata mentre era colta in flagranza di reato, detenendo le chiavi del garage in cui la droga era nascosta.

Indagine e Blitz Antidroga

L’operazione antidroga condotta dalla squadra mobile a Roma ha messo in luce la complessità e l’organizzazione dietro il traffico di stupefacenti nella capitale italiana. Il sequestro di oltre una tonnellata di droga rappresenta un duro colpo per i narcotrafficanti che operano nella zona e dimostra l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno.

Origine e Traffico di Droga

L’indagine ha evidenziato la provenienza africana della droga sequestrata, con forti indizi che la collegano al Marocco. Il traffico di droga attraverso Tir provenienti dal Marocco e passanti per la Spagna rappresenta una delle rotte principali utilizzate dai trafficanti per introdurre stupefacenti in Italia. La collaborazione con le autorità africane e l’Interpol è fondamentale per contrastare questa forma di criminalità organizzata.

Lavoro delle Forze dell’Ordine

La squadra mobile di Roma ha dimostrato competenza ed efficienza nell’individuare e contrastare il traffico di droga nella città. Grazie alle loro tecniche investigative e all’uso di strumenti avanzati, sono riusciti a effettuare numerosi arresti e sequestri di stupefacenti, contribuendo a rendere le strade più sicure per i cittadini romani.