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Un giovane di 19 anni è stato arrestato per aver truffato una coppia di fratelli disabili, estorcendo loro la somma di 21 mila euro. Emmanuel Termano, originario di Napoli, è stato sorpreso in flagrante dalla polizia mentre si apprestava a ricevere altri 2mila euro in contanti. Le vittime, due fratelli cinquantenni affetti da disturbo cognitivo e conviventi con il padre anziano in un appartamento nei pressi di piazza Mazzini, a Prati, sono state ingannate da un individuo che si è spacciato per maresciallo dei carabinieri e successivamente per avvocato, inventando una storia di un parente coinvolto in un grave incidente stradale.

La coppia di fratelli, terrorizzata dalle minacce di denuncia, ha versato ripetutamente somme di denaro all’emissario della banda di truffatori nel corso di pochi giorni. Questa truffa, che si discosta dal solito raggiro agli anziani, è stata scoperta da un’altra parente dei due fratelli, che ha deciso di rivolgersi alle autorità competenti. Grazie alla pronta segnalazione, gli investigatori del commissariato Prati, coadiuvati dai colleghi di Ladispoli, sono riusciti a individuare e arrestare il responsabile.

Il Modus Operandi dei Truffatori

Il giovane truffatore napoletano ha attuato un piano ben orchestrato per estorcere denaro ai due fratelli vulnerabili. Dopo averli contattati telefonicamente, fingendosi un maresciallo dei carabinieri e un avvocato, ha minacciato le vittime con la possibilità di essere denunciate per un presunto coinvolgimento in un incidente stradale. La paura e la confusione hanno spinto i fratelli a cedere alle richieste del truffatore, pagando ingenti somme di denaro per evitare guai legali.

La Reazione delle Vittime e il Ruolo della Parente

I due fratelli, presi dal panico e dalla disperazione, hanno versato più di 20 mila euro al truffatore nel tentativo di proteggere se stessi e il padre anziano da eventuali conseguenze legali. È stato solo grazie all’intervento di un’altra parente, che ha intuito la truffa in corso, che le vittime sono riuscite a rompere il ciclo di estorsioni e a chiedere aiuto alle forze dell’ordine. La prontezza di questa persona ha permesso agli investigatori di agire tempestivamente e di porre fine alla situazione di sfruttamento e abuso dei fratelli disabili.

Le Indagini e l’Arresto del Truffatore

Dopo la segnalazione della parente delle vittime, le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine approfondita per individuare il truffatore e mettere fine alla sua attività criminale. Grazie alla collaborazione tra il commissariato Prati e i colleghi di Ladispoli, è stato possibile identificare Emmanuel Termano, il giovane responsabile della truffa ai danni dei fratelli disabili. L’arresto è avvenuto durante un’appuntamento per la consegna di ulteriori fondi, dimostrando la determinazione delle autorità nel contrastare il fenomeno della truffa e proteggere i più vulnerabili.

In conclusione, l’arresto del giovane truffatore rappresenta una vittoria nella lotta contro il crimine e l’ingiustizia. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di essere vigili e solidali nei confronti delle persone vulnerabili, che spesso diventano vittime facili per individui senza scrupoli. La collaborazione tra le autorità e i cittadini è essenziale per prevenire e contrastare i reati di estorsione e truffa, proteggendo chi è più bisognoso di aiuto e difesa.