news-07102024-161914

La direttrice generale dell’Unicef, Catherine Russell, si è unita alla richiesta di liberazione degli ostaggi, in particolare dei due bambini Kfir e Ariel, che sono stati tenuti prigionieri per un anno in Israele e a Gaza. Russell ha espresso la sua solidarietà alle famiglie coinvolte, sottolineando che i bambini non dovrebbero essere coinvolti in conflitti armati.

L’appello per il rilascio incondizionato dei due giovani è diventato ancora più urgente, poiché sono passati dodici mesi dall’attacco di Hamas contro Israele avvenuto il 7 ottobre 2023. Durante quell’evento, molti bambini hanno subito gravi traumi e violenze, dimostrando che i minori non dovrebbero mai essere coinvolti in situazioni di guerra.

La situazione dei due bambini, Ariel e Kfir Bibas, rimasti ostaggio per tutto questo tempo, è particolarmente preoccupante. La direttrice generale Russell ha sottolineato l’importanza di garantire la loro incolumità e la loro libertà il prima possibile. Inoltre, ha ribadito che è essenziale porre fine a qualsiasi forma di violenza che metta a rischio la vita dei bambini innocenti.

L’Unicef continuerà a monitorare da vicino la situazione degli ostaggi e a fornire supporto alle famiglie colpite da questo tragico evento. Russell ha sottolineato che la protezione dei bambini deve essere una priorità assoluta per tutte le parti coinvolte nel conflitto tra Israele e Hamas.

In conclusione, l’appello dell’Unicef per il rilascio dei due bambini e di tutti gli ostaggi rimane forte e urgente. È fondamentale garantire che i minori siano al sicuro e possano vivere in un ambiente di pace e tranquillità. Solo così si potrà porre fine alla sofferenza e all’angoscia delle famiglie coinvolte in questa terribile vicenda.